A Roma come a Milano. Commercianti disperati e multati (video)

E alla fine a Roma è andata come a Milano. I commercianti sono scesi in piazza per protestare e chiedere aiuto al governo. Perchè non ce la fanno più ad andare avanti senza lavoro e con le tasse e i contributi da pagare. Molti di loro hanno già deciso di non riaprire, e questa è una sconfitta per tutto il Paese. Chi ha versato già il TFR chiede di poter riavere indietro almeno quello,  visto che gli altri aiuti tanto promessi e sbandierati ancora non arrivano. Il meccanismo del contributo indiretto sulle spese di locazione tramite ritenuta di acconto è stato un fallimento. E non poteva essere altrimenti. Visto che nessuno sta fatturando. E dunque non ha molto senso fare sconti sul futuro imponibile. Serve liquidità subito, accesso al credito e possibilità di sospendere i versamenti di bollette e tributi vari. Anche di livello locale. Ma al di là delle parole sembra proprio che commercianti e liberi professionisti siano stati abbandonati da tutti. E un centinaio di persone arrabbiate e deluse hanno organizzato un flash mob a Roma a via Tomacelli. Volevano incontrare Conte, o qualche rappresentante del governo. Invece sono stati multati dalla Polizia, proprio come a Milano. Quattrocento euro per assembramento non autorizzato. La nuova formula utilizzata da chi comanda per impedire a chiunque di manifestare. A meno che non si tratti del 25 aprile, o del ponte Morandi a Genova. Allora magicamente scompaiono mascherine e controlli.

https://www.iltempo.it/a-fil-di-spada/2020/05/04/news/protesta-indennizzo-commercianti-2020-chiedono-essere-ricevuti-palazzo-chigi-e-parlamento-nessuno-ascolta-e-tutti-vengono-multati-1322821/

Vogliamo incontrare Conte. Ma i commercianti romani sul lastrico vengono anche multati

Si sono radunati dopo un appello lanciato sul canale YouTube di Luca Nali. Erano circa un centinaio di commercianti ed imprenditori romani, arrabbiati e disperati. Perchè i loro guadagni si sono azzerati, e dal governo non arrivano risposte. Anzi, tasse affitti e bollette continuano ad arrivare come se nulla fosse. Molti di loro non riapriranno bottega e saranno costretti a dichiarare fallimento. Così si sono radunati al centro di Roma, con dei cartelli di protesta e qualche megafono. Tutti con la mascherina, e con una richiesta chiara. Incontrare anche in delegazione il premier Conte. Per spiegargli personalmente la situazione. E sperare di avere qualche risposta. Ma ancora una volta come a Milano sono scattate le multe. Come riporta il quotidiano iltempo.it, alla fine della manifestazione erano rimasti una decina di irriducibili. Che sono stati tutti identificati e sanzionati dalle Forze dell’Ordine.  Per aver violato il divieto di assembramento in epoca di coronavirus.

Ora la Raggi non faccia come Sala a Milano. E il ministro Lamorgese faccia togliere quelle sanzioni

Il sindaco di Milano Sala ha almeno ricevuto i commercianti multati durante la manifestazione nel capoluogo lombardo. E si è fatto mediatore con il Prefetto. Per contestare quelle sanzioni assurde. Anche se prima era stata la sua stessa Polizia municipale ad elevare le multe. Ora la sindaca Raggi ha il dovere morale e politico di fare di meglio. Se necessario chiamando in causa anche il ministro dell’Interno Lamorgese. Perchè chi ha protestato al centro di Roma chiedendo aiuto e lavoro non può essere sanzionato. Con uno schieramento di Polizia che era pari a dieci volte il numero dei manifestanti. Forse c’era il timore che qualche movimento politico potesse cavalcare la protesta, e si era parlato di Forza Nuova. Ma in realtà non è successo, e come riporta iltempo.it più che arrabbiati i commercianti erano delusi e disperati. Non hanno avuto risposte, speriamo almeno che non debbano pagare di tasca propria. Per la loro libertà e per il diritto ad avere un futuro.