Alfredo, l’edicolante di piazza Scotti sfrattato dopo 64 anni. E Monteverde si mobilita sul web

Lavoro qui da quando sono appena un ragazzo. In questa edicola che ormai sento mia come una seconda casa. E che tra breve avrei voluto lasciare a mia figlia. Che si è laureata, ma che come tanti ragazzi non riesce a trovare un lavoro. Invece mi hanno revocato la licenza, dopo 64 anni di attività. E adesso aspetto che mi vengano a sgomberare. Così Alfredo Tocci, storico edicolante di Piazza Scotti, nel cuore del quartiere di Monteverde nuovo. Il suo esercizio è su strada, prprio all’angolo con via Edoardo Jenner. Una posizione difficile, senza dubbio. Con tanti tentativi fatti negli anni per adeguare l’ingombro dell’edicola alle esigenze della circolazione stradale. Tutti passaggi andati a vuoto però. E certo non per la cattiva volontà del diretto interessato. Io ho sempre cercato il dialogo con l’amministrazione, ha dichiarato lo stesso Alfredo a Roma Today. Per trovare soluzioni. Ma in oltre 60 anni, non si è mosso nulla. Poi dall’estate scorsa sono iniziati i lavori di risistemazione della piazza. E ho anche sperato di avere un’opportunità, ha proseguito l’edicolante. Perchè dal Municipio mi hanno detto che ci sarebbe stato un bando, con dei fondi europei. Per spostarmi dall’altra parte di Piazza Scotti. Così ho presentato anche un progetto, ma da allora non ho più avuto riposte. Fino alla doccia fredda dell’atro giorno, con la revoca della mia licenza.

https://www.romatoday.it/zone/monteverde/edicola-piazza-scotti-alfredo-tocci.html

Alfredo non se ne deve andare. Contro la chiusura dell’edicola di piazza Scotti tre generazioni di monteverdini inondano il web

E contro lo ‘sfratto’ della storica edicola di Alfredo a Piazza Scotti si è mobilitato anche il web. Con tanto di un gruppo creato su due piedi, sotto l’hastag #ledicolanonsitocca. Sono commosso dall’affetto della gente, ha dichiarato alla stampa l’anziano giornalaio. Ho riconosciuto anche una signora, che ha firmato la petizione contro i mio sgombero. Veniva sempre qui da bambina, a comperare i fumetti e le figurine. Io qui conosco tutti, e tutti conoscono me. E mi vogliono bene. Adesso spero che anche grazie a questa mobilitazione popolare, una soluzione si trovi – ha concluso Alfredo. Sono stato anche invitato a un confronto cn la presidente de Municipio Silvia Crescimanno, al quale non mi sono sottratto. Ma purtroppo non sono emerse soluzioni. E sono state anche dette alcune inesattezze. Così la mobilitazione continua.

Quella sistemazione della piazza che non piace a nessuno

Ma non è solo la questione dell’edicola di piazza Scotti a tenere banco. Infatti i lavori partiti lo scorso anno che dovranno trasformare i layout della zona e rivedere profondamente le discipline della viabilità e della sosta non sembrano piacere quasi a nessuno. Inferociti i commercianti, per la perdita dei pochi posti auto a raso disponibili davanti ai negozi. Ma perplessi anche cittadini e residenti. Insieme agli automobilisti, che non avranno più la possibilità di usare la piazza come una rotatoria. Per immettersi su via di Monteverde verso la circonvallazione Gianicolense, o per tornare indietro su via Jenner. Con il rischio di vedere il traffico impazzito. Insomma, soldi pubblici spesi per un’esigenza che pochi da queste parti avvertivano. E soprattutto, come denunciano le opposizioni senza un preventivo e serio confronto con la cittadinanza. E adesso, se le cose non cambieranno anche Alfredo e le sua storica edicola ne faranno le spese.

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