All’Atac le ronde per difendere gli autisti dai violenti

Autisti atac

Gli autisti dell’Atac si dovranno organizzare da soli per difendersi dalla delinquenza. Arrivano le ronde grazie al sindacato Faisa Sicel che con il suo segretario regionale Claudio De Francesco (nella foto) ha preso una iniziativa per non lasciare soli i suoi colleghi presi di mira dai malviventi.

Virginia Raggi annunci pure l’assunzione di altri trecento autisti, ma dica loro che corrono il rischio di fare da carne da macello per le bande che ormai imperversano sui mezzi Atac e a rimetterci sono sempre proprio gli autisti.

Ronde per gli autisti Atac

“La situazione è colma: è giunto il momento di organizzare corsi di autodifesa per il personale dei mezzi pubblici. Se non ci pensa l’azienda, ce ne occupiamo noi”. Claudio De Francesco ha messo nero su bianco idee molto chiare: “Troppi episodi sono accaduti ultimamente. Siamo in contatto con istruttori di Fidene e il Prenestino, per citare due quartieri. Ma ce ne sono anche altri pronti a dare una mano”.

“Adesso basta – recita il volantino della sigla sindacale – visto che ormai appare evidente che ci dobbiamo difendere da soli, comunichiamo che a breve inizieremo corsi di autodifesa personale”. Sono corsi aperti sia a dipendenti Atac sia a quelli di Roma Tpl – ha evidenziato De Francesco – è l’unico modo che abbiamo per rispondere. In base alle adesioni, forniremo indicazioni su indirizzi e costi”.

Ogni giorno violenze sui bus

Lunedì su un bus della Roma Tpl (linea 057) è salita una nigeriana di 27 anni senza mascherina, che ha aggredito l’autista oltre a infrangere la cabina di guida. Il fatto si è consumato in via Francesco Merlini: la donna è stata denunciata dalla Polizia per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Ieri a Tor Cervara un 26enne, anch’egli nigeriano, è salito senza mascherina. Non solo: una volta all’interno del mezzo, si è acceso una sigaretta. Dopodiché ha minacciato tutti, viaggiatori e conducenti.

E’ evidente che si tratta di una situazione ormai insostenibile e il paradosso è che nessuno affronti con serietà la questione della sicurezza del personale su mezzi che sono pubblici. Se un sindacato è costretto ad annunciare ronde a difesa degli autisti vuol dire che si sta superando ogni livello di esasperazione della categoria. E quel che è ancora più grave è il silenzio dell’amministrazione comunale, incapace di assumere iniziative a tutela dei dipendenti dell’azienda di trasporto della città. È un’altra prova del l’inefficienza del Comune modello Raggi.