Ancora un’aggressione sul bus. Un libico non rispetta il distanziamento e minaccia i passeggeri con un punteruolo

Ancora un’aggressione su un mezzo del trasporto pubblico a Roma. Questa volta è toccato alla linea 40, in direzione Piazza dei Cinquecento. E il protagonista del gesto sconsiderato è stato un giovane cittadino libico di 25 anni. Il quale una volta salito sul bus si è seduto accanto a un altro passeggero in un posto contrassegnato con lo scotch. E cioè di quelli da tenere liberi per garantire il distanziamento sociale previsto dalla legge. A questo punto il suo vicino di seggiolino ha civilmente fatto notare all’uomo che li era vietato sedersi, e lo ha invitato ad allontanarsi di almeno un metro e mezzo come prescrive la legge. Ma per tutta risposta il trasgressore e’andato su tutte le furie, e ha inveito contro il passeggero minacciandolo con un oggetto metallico appuntito. Sul mezzo erano però presenti due carabinieri in borghese, che hanno assistito a tutta la scena. E sono prontamente intervenuti per evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Qualificandosi come appartenenti alle Forze dell’Ordine. Ma il giovane libico che sarebbe stato in evidente situazione di alterazione psicofisica non ha inteso ragioni minacciando anche i due carabinieri con la stessa arma improvvisata. E creando il panico all’interno della vettura.

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Un giovane libico tira fuori un cavatappi e minaccia tutti sulla linea 40. Non voleva rispettare la distanza di sicurezza

Un giovane libico di 25 anni ha creato il panico questa mattina sulla linea 40 dell’Atac. Tirando fuori dalla tasca dei calzoni un cavatappi appuntito e minacciando alcuni passeggeri. Tra i quali due carabinieri in borghese. In evidente stato di alterazione, il nordafricano sarebbe andato su tutte le furie quando un altro viaggiatore lo avrebbe invitato a rispettare la distanza di sicurezza. E a non sedersi sui sedili dove attualmente è proibito. Fortunatamente la presenza a bordo dei due militari in incognito ha evitato il peggio. Fino all’arrivo della vettura pochi minuti dopo a Piazza dei Cinquecento. Dove ad aspettare l’aggressore era già arrivata una pattuglia del nucleo di Piazza Dante, sollecitata dai colleghi presenti a bordo. Il libico è stato così fermato e tradotto in caserma, e il punteruolo con il quale aveva minacciato i passeggeri del mezzo pubblico è stato sequestrato. Il 25 enne senza documenti si sarebbe comunque rifiutato di fornire le proprie generalità e avrebbe reso impossibile la sua identificazione. Adesso sarà giudicato con rito per direttissima.

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