Arrestato il nuovo re dei rifiuti del Lazio: in manette anche una dirigente della Regione

Guidonia

Concussione, corruzione, e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente sono le accuse mosse nei confronti di Flaminia Tosini, dirigente della Regione Lazio, nonché di Valter Lozza, amministratore delle società ‘Ngr Srl’ e ‘Mad Srl’, operanti nel settore dello smaltimento rifiuti.

I rifiuti del Lazio e quella discarica di Monte Carnevale

I Carabinieri del Comando Tutela Ambientale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di Tosini e Lozza: quest’ultimo ha ottenuto indebitamente l’autorizzazione, per la società ‘Ngr Srl’, per la trasformazione della discarica per i rifiuti inerti di Monte Carnevale, a nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di Rsu della Capitale.

Le interrogazioni di Storace che Zingaretti ha ignorato

“Quante interrogazioni, caro Zingaretti. Non mi avete mai creduto. Ora potete rileggerle tutte e magari scusarvi per aver sottovalutato anni di denunce”. Così Francesco Storace su Twitter, ricordando la sua campagna in Consiglio Regionale per la trasparenza sulla gestione dei Rifiuti nel Lazio.

Chi è Valter Lozza

Valter Lozza ha interessi diversificati, ad esempio nell’editoria locale. Infatti, è anche l’editore dei quotidiani Latina e Ciociaria Oggi. Nel 2018 è stato condannato in primo grado a un anno e otto mesi per intralcio alla giustizia, riguardo a un’indagine su un presunto tentativo di corruzione indiretta su un’inchiesta riguardante un impianto Eni a Gela. Sempre Lozza è stato indagato dalla Procura di Frosinone per lo stoccaggio di materiale pericolo nell’impianto di Roccasecca, procedimento per cui ha sempre rifiutato ogni addebito. Viene considerato l’erede di Manlio Cerroni. La sua Mad detiene la proprietà di due delle tre discariche principali nel Lazio, quelle di Roccasecca e Civitavecchia.