Capitale nel degrado. Il muro del pianto sta a Porta Tiburtina

Ieri sul sito di Vedette Sociali Roma sono apparse le fotografie del degrado di Viale di Porta Tiburtina. Uno dei muri storici della capitale lasciato ammuffire tra erbacce e immondizia, bivacchi e pantegane. E pensare che Porta Tiburtina o Porta San Lorenzo è una delle porte che nell’antica Roma permetteva l’uscita dalla città attraverso la via Tiburtina, la strada per Tivoli. E queste mura difensive furono fortificate dall’imperatore Aureliano tra il 270 e il 275 d.C. Un sito patrimonio storico della città eterna. Tenuto oggi nell’abbandono più totale dall’amministrazione grillina che tanti e meravigliosi cambiamenti aveva promesso ai cittadini della capitale.

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/tiburtina_roma_stazione-4504467.html

Roma dimenticata. Il distretto del futuro è abbandonato tra topi e rifiuti

Qui come alla stazione Tiburtina ci dimentichiamo subito della storia di Roma. Della sua grandezza e cultura. Mentre ci immergiamo tra le vie piene di immondizia e degrado. Dove la mascherina serve come misura di protezione contro l’olezzo puzzolente che esce dai tombini intasati. E fai prima a morire di colera che di coronavirus. E dov’è lo sviluppo ultramoderno promesso e puntualmente disatteso? I cittadini sono molto più che stufi. Come qualcuno scrive su facebook: a Viale di Porta Tiburtina è un mese che ci passo e a parte qualche pantegana ogni tanto, ci siamo solo io e i rifiuti. E il Campidoglio? Che fanno i consiglieri della sindaca? Adesso che ci sono 40 gradi in città e rifiuti sparsi a terra ovunque a uso e consumo dei topi e degli ormai tristemente famosi maiali romani?

https://m.famigliacristiana.it/articolo/anche-le-suore-in-strada-contro-il-degrado-di-roma.htm

 

Solo degrado urbano tra Tiburtina e San Pietro. E la Raggi illumina il Pantheon

Il volontariato per Roma è una delle risposte alla latitanza del Comune. In periferia come nel centro città. Perché oramai siamo la capitale dei rifiuti e del degrado urbano. Lo sanno bene i cittadini volenterosi di Retake. L’organizzazione di Volontariato di Roma impegnata per la lotta contro il degrado, la valorizzazione dei beni pubblici e la diffusione del senso civico sul territorio. Organizzato in gruppi di quartiere, Retake ha un gran da fare nell’area Tiburtina. Dove anche le Sorelle della Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth hanno dato una mano per ripulire i muri del quartiere. Perché il Campidoglio latita, qui come nelle altre zone di Roma. Ma se la periferia piange il centro città non ride di certo. Basta fare una passeggiata mattutina a via della Conciliazione. E districarsi tra lavori infiniti che rendono impossibile la viabilità anche d’estate (altro che fabbrica di San Pietro) e gli escrementi dei clochard. Che brutta figura ci facciamo con i turisti che escono dal sottopasso di Cavalleggeri. Poi salgono a via della Conciliazione per ammirare la Basilica più famosa del mondo. E si ritrovano tra la puzza di urina sulle scale di pietra e la spazzatura devastata dai gabbiani che ti planano in testa.

Certo fa molto più chic per la Raggi inaugurare la nuova illuminazione del Pantheon sulle note di Ennio Morricone. Piuttosto che occuparsi di un altro cittadino “infastidito” dal degrado del muro di Viale di Porta Tiburtina. Dove il famoso vento del cambiamento sembra davvero non essere mai arrivato.

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