Cassonetti bruciati a Roma est. E il Comune chiede una settimana in più per il sito della discarica

Foto Roma Today. Ancora cassonetti dati alle fiamme a Roma. Con i cittadini che sono letteralmente inferociti. Per i rifiuti maleodoranti che giacciono per giorni in mezzo alla strada. Una situazione al limite, alla quale è necessario porre subito rimedio. Ecco perché il ministero per la Transizione ecologica nella persona del ministro Cingolani ha convocato un tavolo emergenziale. Convocando il Campidoglio, la Città metropolitana (sempre rappresentata dalla Raggi) e la Regione Lazio. Dando tempo al Comune fino all’8 luglio per indicare un sito dove realizzare una discarica permanente a servizio della città. E ordinando anche alla giunta Zingaretti di rimettere mano al Piano rifiuti. Che così com’è appare vecchio e in parte superato. Intanto però, nella notte tra martedì e mercoledì, proprio dopo la vittoria dell’Italia nella semifinale dell’Europeo, qualcuno ha incendiato decine di cassonetti. Una protesta incivile e ingiustificabile, senza dubbio. Ma indice di una situazione fuori controllo.

Spazzatura, i quartieri scoppiano di rifiuti. La protesta dei commercianti di Centocelle (video)

Cassonetti in fiamme e chiamate ai pompieri

La prima chiamata ai pompieri è arrivata poco dopo la mezzanotte di mercoledì, in via Domanico. Intervenuti sul posto i vigili del fuoco hanno domato le fiamme che hanno interessato una ventina di cassonetti per la raccolta della spazzatura. Un incendio doloso, come accertato dai soccorritori con i carabinieri che indagano sull’accaduto. Nel quartiere del Municipio delle Torri che aveva vissuto lo stesso scenario lo scorso 1 luglio. Quando sempre in via Domanico vennero dati alle fiamme i contenitori e la spazzatura con danni anche  alla rete elettrica stradale e alle centraline telefoniche. Poche ore dopo, intorno alle 3:30, un altro intervento congiunto di pompieri e militari dell’Arma. Questa volta nella vicina via Giovanni Battista Scozza a Tor Bella Monaca, dove ignoti hanno dato alle fiamme i cassonetti colmi di rifiuti. Una ventina anche in questo caso i contenitori interessati dall’incendio, con i soccorritori intervenuti nella stessa strada dopo un secondo rogo divampato negli stessi cassonetti. Anche per questo caso sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.

https://www.romatoday.it/cronaca/incendio-rifiuti-tor-bella-monaca-finocchio.html

Il Comune chiede ancora tempo per decidere

A fronte di questa situazione, il Campidoglio però ha chiesto ancora tempo per decidere. Esattamente un’altra settimana, a partire proprio da oggi 8 luglio. Quindi tutto slitta a metà mese, quando finalmente la Raggi e l’assessora Katia Ziantoni dovrebbero indicare con esattezza dove realizzare la futura discarica. La richiesta di ulteriore tempo è stata giustificata al ministero per la Transizione ecologica, dalla quantità e dalla complessità delle carte da analizzare. Che saranno certamente tante. Ma che forse potevano essere state già esaminate nel corso di questi cinque anni. Intanto, resta l’emergenza rifiuti in città. Con pochissime soluzioni sul tavolo. Se non quella carissima di portare la gran parte della spazzatura di Roma fuori regione. E l’ipotesi di una riapertura temporanea dell’impianto di Albano. Con il sindaco e i cittadini che sono già pronti a salire sulle barricate.

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