Clandestino con precedenti tenta lo stupro vicino al Colosseo

jogging clandestino

Dagli immigrati ancora problemi di ordine pubblico e di sicurezza per i cittadini romani. Non solo gli spacciatori non osservano il lockdown, come abbiamo visto, ma neanche i violentatori. Oltre a commettere reato. Poche ore fa, un immigrato etiope ha aggredito e tentato di abusare di una donna 60enne di origini sudcoreane, ma è stato arrestato dalla polizia. E’ accaduto in zona Esquilino, a Roma. L’uomo, un 33enne di origine etiope, ora deve rispondere di violenza sessuale. Sono stati gli agenti della polizia dei commissariati Esquilino e Castro Pretorio a soccorrere, in via Leopardi, una donna ancora in stato di shock dopo l’aggressione subita.

Clandestino etiope aggredisce una runner

Erano quasi le 8 del mattino quando la vittima, una donna 60enne di origini sudcoreane, era appena uscita dalla propria abitazione e si stava incamminando verso il Colosseo per un po’ di attività motoria. Improvvisamente è stata aggredita e spintonata alle spalle. La donna è caduta per terra a faccia in giù è stata bloccata dall’aggressore che si è gettato su di lei cercando di strapparle i pantaloni senza peraltro riuscirci. Nonostante l’assalitore le avesse immediatamente bloccato la bocca con le mani, la 60enne con le sue urla ha attirato l’attenzione di due passanti che con le loro urla sono riusciti a mettere in fuga il 33enne.

L’immigrato arrestato successivamente dalla polizia

La donna, sotto choc, è stata accompagnata in ”codice rosa” al vicino ospedale di zona. Ha riportato una prognosi di quattro giorni per ferite ed escoriazioni alle ginocchia e alla bocca. Grazie alle descrizioni dell’aggressore, ottenute dai testimoni e dalla stessa vittima, l’uomo è stato poi rintracciato dalle forze dell’ordine e portato nel carcere di Regina Coeli. L’etiope è clandestino ed ha dei precedenti per violenza sessuale. Non si capisce come potesse circolare ancora per Roma liberamente. E sempre nelle ultime ore un tunisino è riuscito a violentare a Olbia una ragazza. Il rtunisino era ospite di un centro di accoglienza dove stava scontando una pena detentiva. E ora il governo vuole far ela sanatoria…

(foto adnkronos)