Coronavirus, Meloni: assurdo, tutti a casa e autobus in servizio

Giorgia Meloni commercialisti

Se servono provvedimenti eccezionali come quello adottato stanotte dal governo, allora vanno presi ma devono valere per tutti. Sul coronavirus il premier Conte e il suo esecutivo continuano a fare una grande confusione. Questo il pensiero della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni appena dopo l’uscita dell’ultimo decreto che ha esteso la zona rossa a tutta l’Italia. Commento diffuso tramite la pagina Facebook della stessa Meloni. È assurdo, si lasciano circolare gli autobus per permettere alle persone di andare al lavoro, prosegue la leader dei sovranisti, ma poi si obbligano tutti i cittadini a restare a casa per impedire l’ulteriore diffusione del contagio. E per i lavoratori privati non c’è tutela, di fatto le aziende e i posti di lavoro sono tutti aperti. C’è tanta confusione nei provvedimenti del governo in queste ore, ed è questo che chiederò al premier Conte. Chiederò chiarezza. E risorse certe. Servono subito i soldi necessari per far ripartire l’Italia che è in ginocchio.

Ora tutti a casa. E autobus in servizio…

Ora tutti a casa. Ma subito regole certe e uguali per tutti e risorse per ripartire. Questa la sintesi del pensiero che la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni gira direttamente al capo del governo Giuseppe Conte. Gli stanziamenti per combattere l’emergenza coronavirus ci devono essere e subito. In questo caso non possiamo aspettare il si’ dell’Europa, non abbiamo tempo. I sette miliardi e mezzo di euro ipotizzati dall’esecutivo sono assolutamente insufficienti per rilanciare l’economia e permettere all’Italia di ripartire dopo che il coronavirus se ne sarà andato. Ne servono almeno trenta da mettere in campo immediatamente. Chiederò tutto questo a Conte domani quando lo incontrerò in prima persona.

Onore agli eroi che tengono in piedi l’Italia

Infine la Meloni fa ancora i complimenti a tutti gli Italiani e le Italiane che lottano in prima fila contro il coronavirus. Personale medico e sanitario, Forze dell’Ordine, volontari e tutti coloro che in questo momento tengono alto il nome dell’Italia nel mondo. Un’Italia che nonostante tutto lotta e non si vuole arrendere. Neanche all’epidemia. Un Paese che non si lamenta e che con coraggio è pronto a ripartire.

 

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Commenti

  • Domenico scrive:

    Dovete lavorare tutti insieme in questo momento di bufera salvate prima gli Italiani e poi l”Italia e dopo faremo politica speriamo bene

  • Federico scrive:

    Buongiorno, sono un semplice autista di bus pubblici a roma , tutti i giorni ,in questo periodo ,portiamo centinaia di persone per ogni autobus , se pensiamo al numero di bus che escono la mattina dalla mia azienda , al giorno spostiamo dalle cento alle duecento mila persone, la quali sono il 70% stranieri, 20% chi prende autobus per andare a spasso o per non farsi fermare con la propria macchina , 10% lavoratori. Io penso che non è questo il modo per arrestare questa pandemia.. blocco totale, servizio a domicilio , e per i lavoratori , in questo periodo , adattarsi alla situazione e spostarsi con mezzi privati , come sto facendo io che abito a 100km dal posto di lavoro.. altrimenti questa sofferenza tra nuovi contagiati, maggior numero di morti ecc ecc continuerà per molto tempo..