Covid, numeri sempre altissimi: e probabilmente andrà ancora peggio

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Sono 23.059 i contagi da Covid in Italia oggi, mercoledì 17 marzo, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 431 morti, un dato che porta a 103.432 il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Aumentano ancora i ricoveri in terapia intensiva dove ora ci sono 3.317 persone (+61 da ieri). I guariti in totale sono 2.639.370 (+19.716), gli attualmente positivi 539.008 (+2.893). La regione che ha fatto registra l’incremento più alto dei casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia con 4.490 nuovi positivi, seguita dalla Campania con 2.665.

Lazio, oltre 1700 c0ntagi

Sono 1.728 i nuovi contagi di coronavirus nel Lazio secondo il bollettino di oggi, 17 marzo. Si registrano 20 morti nelle ultime 24 ore, un dato che porta a 6.255 il totale dei decessi nella regione dall’inizio della pandemia. I casi a Roma città sono a quota 800. In lieve aumento i ricoveri (2.408, +9) e i pazienti in terapia intensiva (296, +2). I dimessi/guariti sono in tutto 210.023 (+1.723). “Oggi su oltre 17 mila tamponi nel Lazio (+3.291) e oltre 21 mila antigenici per un totale di oltre 39 mila test, si registrano 1.728 casi positivi (+231), 20 i decessi (-12) e +1.723 i guariti. Diminuiscono i decessi, mentre aumentano i casi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%”, spiega l’assessore alla Sanità della regione, Alessio D’Amato.

I morti destinati ancora a crescere

Oltre 500 morti per Covid-19 in Italia nella sola giornata del 16 marzo. Un dato mai così alto dal gennaio scorso e ancora destinato a crescere. “Purtroppo nei prossimi giorni si impennerà in modo piuttosto netto”, spiega all’Adnkronos Salute Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università Statale di Milano. “Questi sono i morti della nuova ondata. Detto così sembra una pratica burocratica”, riflette l’esperto scusandosi per “il cinismo” dei numeri, ma di fatto sintetizza il tragico “trend classico di questa epidemia”. La dura legge della pandemia, una curva che si ripete in attesa di una massiccia campagna vaccinale capace di domarla.

Aumenteranno in base ai ricoveri

Un dato che “si impennerà purtroppo nei prossimi giorni – avverte l’esperto – in una maniera abbastanza netta”.”Di che portata sarà l’aumento” dei decessi al quale assisteremo nei prossimi giorni di questa terza ondata di Covid-19 in Italia, prosegue l’infettivologo, “si dovrà vedere”. Ma presumibilmente avverrà come in passato “in proporzione ai ricoveri e al fattore tempo. Se si guarda alla precedente ondata, e si fa una proporzione tra il dato dei ricoveri che salivano e i morti che aumentavano con una sfasatura di qualche giorno, si potrebbe forse fare qualche previsione” che Galli proprio non si sente di azzardare.