Il virus dei ristoratori…. No, è chi governa che continua a mortificarli

Virus ristoratori

Fate pace con il cervello e poi con i ristoratori, il virus non è colpa loro. Ma è mai possibile questo accanimento contro una categoria? E anche contro i loro clienti che oggi pensavano finalmente di tornare a pranzare nel loro locale di fiducia…

In uno stupido gioco al massacro li fanno impazzire. Nei giorni scorsi Zingaretti e soci avevano detto che da domenica – oggi – il Lazio sarebbe tornato “zona gialla”.

I ristoratori non portano il virus…

Invece no, nella tarda serata di venerdì si è saputo che la “libertà” arriva di lunedì. Che vergogna. Si nega il diritto a lavorare nel giorno più prolifico. Perché il virus, secondo costoro, si intrufola a pranzo nel giorno della festa. Negli altri giorni no. E a cena sì.

Fanno diventare isterico un popolo. Perché poi tutto si riflette anche su altri settori produttivi. L’indotto. E altre categorie.

La scusa? L’ordinanza del ministro scade il 31. Ed è così difficile fargli firmare un pezzo di carta per anticipare di 24 ore la riapertura?

Ci pensate al sentimento di odio che inoculate in vena, altro che vaccino?

Scrive Maurizio Brugiatelli, dal suo Rugantino ad Anzio: “Sono costretto a disdire tutte le vostre prenotazioni, la spesa ordinata ed il personale”. Tutto questo è semplicemente allucinante, la gente sballottata in attesa di radio Conte. Sparite, che è meglio. Anzitutto per voi.

In autostrada non ci si ammala

E continua il nostro amico ristoratore: “I bar e ristoranti autostradali non hanno restrizioni a colori, sono sempre aperti, forse in autostrada non ci si ammala. Se un ristorante fa un contratto con un’azienda e fa servizio mensa, snaturando il lavoro che amiamo, possiamo far mangiare gli operai, scusate e cosa cambia se invece lavoriamo come abbiamo sempre fatto, mantenendo i protocolli di sicurezza? E perché a pranzo si e la sera no? Perché dovete avvantaggiare le grandi agenzie di “delivery”, sta parola la odio!“.

Tutto questo non mi sembra affatto normale. Basta col virus dei ristoratori…