Crack a 5 Stelle, la presidente Roberta Della Casa sfiduciata al IV Municipio

Non sembra arrestarsi la valanga di dimissioni e mozioni di sfiducia che si stanno abbattendo come uno tsunami su quello che resta a Roma del Movimento 5 Stelle. Ultima in ordine di tempo la crisi che ha colpito il quarto municipio, per intendersi quello che va da via Tiburtina a Case Rosse. E che per decenni è stato feudo inespugnabile della sinistra. Poi nel 2016 è arrivata la valanga pentastellata  e anche qui è stata eletta una presidente del movimento di Beppe Grillo. Si tratta di Roberta Della Casa, che fin dall’inizio del suo mandato ha dimostrato di non gradire troppo il confronto con il gruppo municipale grillino. Preferendo governare da sola con la sua giunta, nella certezza che comunque i bravi consiglieri del parlamentino di via Tiburtina la avrebbero sempre seguita. Magari con qualche mal di pancia, ma alla fine abbassando la testa. E ingoiando molti bocconi amari. Ma l’ultima decisione presa da Della Casa è stata evidentemente la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E dopo quattro anni è arrivata la mozione di sfiducia. Firmata da tutti i consiglieri 5 Stelle del IV municipio contro la loro (ex?) presidente.

I 5 Stelle si sfiduciano da soli. E mandano a casa la presidente del IV Municipio

I 5 Stelle nel IV Municipio si sfiduciano  da soli. E mandano a casa (almeno per ora) la loro stessa presidente Roberta Della Casa. Con una mozione firmata da tutta la maggioranza pentastellata. Più volte anche in passato si era andati vicino allo scontro frontale tra la presidente e il suo gruppo in consiglio. Per i modi secondo alcuni troppo autoritari e autoreferenziali della mini sindaca, che avrebbe spesso ignorato i desiderata dei consiglieri. Come quando decise di sostituire l’assessore ai servizi sociali Rolando Tozzi, pezzo forte dei 5 Stelle in zona e molto gradito agli eletti. O nel caso della recente decisione della chiusura degli asili nido per l’emergenza Covid, con le inevitabili proteste di operatrici e famiglie. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbero stati i 90 mila euro da destinare agli eventi di Villa Farinacci. Che invece il gruppo municipale voleva dirottare per l’assistenza alle famiglie meno abbienti colpite dalla disoccupazione post coronavirus. Di fronte all’insistenza dei suoi consiglieri la Della Casa avrebbe fatto spallucce. Dichiarando che la materia non è di pertinenza del consiglio. E che l’unico modo per cambiare le cose sarebbe stato presentare una mozione di sfiducia. Che dopo una breve riflessione e un no comment della capogruppo Germana di Pietro è puntualmente arrivata. Ora il gruppo dei 5 Stelle del IV Municipio e la presidente sfiduciata avranno qualche settimana per provare a rimettere insieme i cocci e riconfermare una nuova fiducia alla Della Porta in aula. Se no si andrà dritti filati al commissariamento del Municipio e un’altra bandiera grillina in città verrà ammainata. Anche stavolta, per mano del fuoco amico.

http://tiburtino.romatoday.it/san-basilio/mozione-di-sfiducia-a-roberta-della-casa.html