Enrico Montesano: green pass? Attenzione a non sostituire i lavoratori italiani con gli immigrati…

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Enrico Montesano, che si è più volte schierato contro le decisioni del governo, interviene sul green pass. “Una cortesia, chiedo al governo italiano, sì, una concessione, perché ormai di diritti non se parla proprio. Se una disposizione, discutibile e vessatoria, vale per i cittadini italiani, deve valere per tutti. Vedo che i rifugiati verranno accolti e aiutati, come è giusto che sia, e a loro non verrà richiesto green pass ma hanno bisogno solo di un abbraccio. Però anche gli italiani hanno bisogno solo di un abbraccio e niente richiesta di green pass”. Lo afferma all’Adnkronos Enrico Montesano, commentando la decisione del governo di non chiedere il green pass obbligatorio ai rifugiati ucraini che arrivano dalle zone del conflitto.

Montesano: mettersi in mezzo e dividere i contendenti

Questo anche, spiega Montesano, “per poter tornare al lavoro e non essere sostituiti. Sarebbe una beffa che non avvantaggerebbe di certo i lavoratori italiani, e neanche i rifugiati”. Poi l’attore interviene sul conflitto in atto. “Questo caso bellico Ucraina-Russia estremamente complesso, intricato e difficilmente leggibile mi lascia interdetto, troppi punti di vista contrastanti. Una sola cosa mi sento di affermare. Quando si vuole far smettere due contendenti non bisogna aiutare, tifare o incitare i duellanti. Bisogna mettersi in mezzo e separarli”. Enrico Montesano lo ha detto commentando così la decisione del governo italiano di inviare armi all’Ucraina.

“La guerra una follia, siamo proprio de coccio!”

“Sono un cittadino del mondo, ma mi viene voglia di gridare: ‘fermate il mondo, voglio scendere’ -aggiunge Montesano-. Quando non riusciamo a bloccare la stupida follia che induce gli umani alla guerra. Semo proprio de coccio!”, conclude.