Fdi: “D’Amato risponda subito sulla vergogna Cpo di Ostia”

Cpo Ostia

La regione smentisca i suoi drammatici propositi di collocare un centro Covid-19 all’interno del Centro Paraplegici di Ostia. Lo chiede perentoriamente il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Pisana.

Afferma una nota del gruppo: “Quanto denunciato dal direttore del Secolo d’Italia, Storace,  sull’intenzione della Regione Lazio di aprire un reparto Covid-19 all’interno del Cpo di Ostia sarebbe di una gravità inaudita. Invitiamo quindi l’assessore alla Sanità D’Amato a smentire quanto prima la notizia”.

Fdi chiede spiegazioni alla regione sul Cpo di Ostia

I consiglieri regionali di FDI sottolinea con grande chiarezza la pesantezza di un provvedimento come quello denunciato: “Una decisione simile andrebbe contro ogni logica sanitaria e umana. Nella struttura di Ostia, infatti, sono ricoverati disabili a gravissimo rischio di contagio. Portare lì pazienti positivi al coronavirus sarebbe come gettare benzina sul fuoco. In situazione drammatica come quella che stiamo vivendo una decisione simile, se fosse vera, sarebbe da denuncia alle autorità”.

E purtroppo la notizia è vera. L’associazione dei malati del Cpo si è rivolta con parole che colpiscono anche al ministro Speranza per sollecitarne un intervento presso la regione Lazio per far revocare la improvvida decisione.

L’appello dei malati al ministro Speranza

Scrive tra l’altro il loro presidente al ministro: “La notizia dell’apertura all’interno del Centro Paraplegici di Ostia , di un reparto COVID, ci lascia sconcertati. Vorremo porre alla sua attenzione questa questione dopo essersi rivolti senza alcun tipo di riscontro alla ASL Roma3 e al assessorato di sanità della regione Lazio. Si ignora la complessità delle patologie dei pazienti mielolesi ricoverati, sicuramente immunodepressi, affetti da lesione da decubito con germi multi resistenti, con impegno respiratorio dovuto al tipo di lesione neurologica”.

È da augurarti che dopo la presa di posizione di FdI alla regione Lazio e le proteste dei malati si muova qualcosa. Perché una cosa del genere supererebbe ogni indecenza immaginabile. Non si possono mandare al massacro malati che sono già gravissimi.