Le mascherine ordinate il 16 marzo ancora non sono arrivate alla Regione Lazio. Arriveranno sembra oggi. Ma servivano da settimane. E’ sempre colpa di qualcun altro, però. Il Tg4 ha fatto un servizio in cui Chiara Colosimo si chiede come sia stata scelta quella famosa società a cui la Regione Lazio ha ordinato le mascherine. Il consigliere di Fratelli d’Italia infatti sottolinea che la procedura d’urgenza non prevede che si scelgano società a caso. Dopo aver minacciato fuoco e fiamme, adesso Zingaretti ammette: sull’approvvigionamento delle mascherine quyalcosa è andato storto. E allora perché non dirlo subito? Perché il Pd fa tutto presto e bene?
Servivano mascherine a milioni. E gli abbiamo pure dato l’anticipo
Certo, ne servivano milioni e subito. Il Lazio ha incaricato l’importatrice di lampadine a led di fornirgli le mascherine. Il 16 marzo (oggi siamo al 23 aprile) la Regione Lazio ha ordinato 9,5 milioni di mascherine di vario tipo per un valore di oltre 35 milioni di euro. Di questi 11 sono stati dati in acconto a patto che arrivassero entro 48 ore. Sottolinea la Colosimo: “La società ha un capitale sociale di diecimila euro, la commessa è di 35 milioni di euro. Hanno avuto 11 milioni di euro in anticipo. Dove sono finiti questi soldi? E soprattutto, dove sono finite le mascherine?”. Zingaretti minaccia querele, la Corte dei Conti apre un fascicolo, ma la verità è che i giorni passano e delle mascherine neanche l’ombra. Al 20 aprile ne sono arrivate due milioni, e non 9,5. E i medici e gli infermieri combattono a mani nude contro il virus.
“Se qualche sanitario ci rimetterà noi ce ne ricorderemo”
C’è poi tutta una serie di rinvii, scadenze, penali non incassate dallal Regione Lazio, la società finalmente assicura che le mascherine ci sono e arriveranno il 23 aprile. Anzi, lo assicura il consolato cinese, con cui Zingaretti ha buoni rapporti, dicendo che le mascherine partiranno oggi. E quanto ci metteranno? Conclude la Colosimo: “Cosa ha comportato questo ritardi per il personale sanitario? Si ricordi Zingaretti che se anche uno solo di loro ha pagato per questi ritardi, noi non ce ne dimenticheremo”.
Infine, si è appreso in serata di ieri che la cosa si complica per la Regione Lazio. Le polizze fidejussorie non sarebbero regolari, e pare chhe la Guardia di Finanza sia in Regione per acuisire documenti su questo fantastico affare delle mascherine. Adesso Nicola Zingaretti, Daniele Leodori, Carmelo Tulumello, Andrea Antonelli e il responsabile dell’Anticorruzione Tardiola devono delle spiegazioni vere.