Il centrodestra lancia l’allarme: “A rischio la salute sugli autobus”

libico autobus

Autobus a rischio. “Il governo del paradosso continua a dare spettacolo di sé, ma soprattutto a mettere a rischio la salute, anche mentale, dei cittadini. Nel Lazio, la mascherina è già diventata obbligatoria anche all’aperto, eppure sugli autobus assistiamo ad uno spettacolo indecoroso di viaggiatori intenti a calcolare se stiano occupando o meno l’80% del mezzo. Non bastasse, a Roma si aggiunge la beffa. Lo spazio sui mezzi pubblici, a disposizione dei passeggeri, è diminuito di un quarto, a causa delle delimitazioni a protezione del conducente che, in realtà, è l’unico protetto da una struttura in vetro.

Diminuito lo spazio sugli autobus

Continua, quindi, la disparità fra l’esercente pubblico che viene multato per ogni minima disattenzione, in termini di computo dello spazio da riservare al singolo cliente, e l’azienda di trasporto pubblico locale che diminuisce la superficie a disposizione dei passeggeri”. Lo afferma in una nota il senatore Francesco Battistoni, vice presidente della Commissione Agricoltura del Senato e vice coordinatore regionale di Forza Italia Lazio.

Interrogazione per garantire gli utenti

“Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per chiedere come intenda attuare la vigilanza sulle disposizioni anti Covid-19, a garanzia dei passeggeri, magari attivandosi anche presso l’azienda controllata dal Comune di Roma, per ripristinare il rispetto della normativa vigente a tutela di tutti i cittadini, affinché possano usufruire integralmente dello spazio all’interno dell’autobus, destinato all’80% dei passeggeri”, aggiunge.

FdI: nei mezzi pubblici regna il caos

Dello stesso parere il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni, capogruppo in commissione trasporti a Montecitorio. “Nelle scuole, nei bar, sopra i mezzi pubblici regna il caos. Un governo che non decide o che lo fa male. Non è concepibile che il distanziamento di un metro vale nelle piazze e nei ristoranti ma sparisce sugli autobus della capitale dove si può stare ammassati così come sulla metropolitana e nelle sale d’aspetto degli ospedali”.

Le regole non ci sono neanche sugli autobus

Aggiunge Silvestroni: “I ragazzi che sono a scuola per cinque ore rispettano tutte le regole per arginare e evitare la diffusione del Covid. Le altre ore le passano ad inseguirlo tra incertezze e regole che non ci sono. Con un nemico invisibile come il covid e un Governo che non sa mai che fare per tutelare gli italiani. L’unica arma di difesa sanitaria e speranza di rilancio economico è il voto”, conclude Silvestroni.