Il coronavirus è mortale. Pure per le tasche dei tassisti romani (video)

taxi e droga

Il coronavirus è veramente mortale. Non solo per le migliaia di vittime che sta mietendo in tutto il mondo. E per i 148 decessi causati dal morbo anche in Italia. Ma per tutta l’economia mondiale. Ovviamente la crisi si sente ancora di più nel nostro Paese che già prima della pandemia non se la passava proprio benissimo. E la morsa non risparmia nessun settore, specie tra chi lavora in diretto contatto con il pubblico. Tra questi i quasi 7000 tassisti romani, che da quando regna l’emergenza del virus hanno drasticamente ridotto clienti, corse e guadagni. Le file delle auto bianche ai parcheggi sono sterminate, e per avere una corsa disponibile si aspettano anche due ore. La categoria è allo stremo e chiede aiuto al governo e al Campidoglio.

Coronavirus a Roma. Per i tassisti è crisi nera

Coronavirus mortale anche per l’economia dunque. E per i tassisti romani che ormai non ce la fanno più. Il loro grido di dolore è diretto a tutte le istituzioni, nessuna esclusa. Non solo non siamo protetti contro il virus, perché siccome siamo liberi professionisti a noi non pensa nessuno. Ma i clienti sono diminuiti anche del 70 per cento. Pensate solo a quello che accade a Fiumicino o alla stazione termini. Una catastrofe, servono subito rimedi adeguati e incentivi. Altrimenti migliaia di famiglie saranno messe sul lastrico. Andare avanti così non è più possibile. Parola di Maura, tassista pasionaria del 6645, una delle sigle di radio taxi che rappresenta una bella fetta delle auto bianche della capitale.

Oggi la commissione con i tassisti in Campidoglio. Lunedì a Palazzo Chigi

Oggi noi tassisti abbiamo una fondamentale commissione consultiva taxi in Campidoglio, spiega Maura. Nella quale chiederemo al comune di Roma e alla sindaca Raggi provvedimenti eccezionali, come eccezionale è la crisi di queste settimane. Si può pensare a tutto, basta ricominciare a lavorare. Non si può stare per strada ore e ore per una manciata di spiccioli. Corriamo il pericolo mortale di scomparire. Potremmo arrivare ad una riduzione dei turni o a una revisione degli orari di servizio. Per avere meno macchine per strada ma consentire a tutti di lavorare con guadagni dignitosi. Comunque ogni soluzione dovrà arrivare con il consenso della categoria e la sindaca Raggi ci dovrà ascoltare. Siamo cittadini romani e lavoratori anche noi,

Il tavolo con il governo

Lunedi prossimo dovrebbe esserci l’incontro tra i tassisti e il governo nazionale . A quel tavolo i rappresentanti della categoria delle auto bianche chiederanno che venga proclamato lo stato di crisi. Da subito. Quindi sgravi sul carburante e sospensione dei vari oneri e tributi che gravano sul settore. Il minimo per poter continuare a lavorare e a fornire un servizio prezioso per il Paese. Prendere il taxi significa anche ridurre il traffico e combattere l’inquinamento, che rimane il,principale obiettivo delle agende di tutti i governi mondiali. Prima o poi lo tsunami del coronavirus passerà e non potranno essere solo macerie.

La forza delle donne

Ma Maura la tassista pasionaria del 6645 non si ferma qui. Da donna sa benissimo che quando il gentil sesso si muove e combatte una battaglia può mettere in campo una forza invincibile. Allora lei sta radunando centinaia di tassiste donna in tutta Roma, e ha già chiesto che le esponenti della categoria vengano incontrate dalla classe politica. Magari proprio dalle donne presenti in parlamento e nelle istituzioni, che si spera siano più sensibili e pronte ad intervenire. A cominciare dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che per quello che sta facendo e rappresenta viene sempre più vista come un punto di riferimento da gran parte della categoria.