Il coronavirus morde ancora: istituite zone rosse. Risale la positività

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Sono 11.641 i nuovi casi di coronavirus riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 206.789 tamponi. L’indice di positività, che nel calcolo comprende anche i test antigenici effettuati, è al 5,6%. Nelle ultime 24 ore si registrano 270 morti, che portano il totale delle vittime a 91.273 da inizio pandemia. Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva dove ci sono 2.107 persone (-3 da ieri). Il numero dei guariti sale a 2.118.441 (+11.380), mentre gli attualmente positivi in Italia sono 427.024 (-10). Questi i dati elaborati e forniti dal ministero della Salute, consultabili anche sul sito della Protezione civile.

920 contagi da coronavirus nel Lazio

Nel Lazio si registrano 920 nuovi contagi da coronavirus e vengono segnalati altri 20 morti. A Roma, i casi scendono sotto quota 400. Sono alcuni dei dati resi noti, alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato che rende noto come siano stati fatti “oltre 9 mila tamponi nel Lazio (-1.655) e oltre 13 mila antigenici per un totale di oltre 22 mila test”.

Da domani quasi tutta italia in zona gialla

Italia quasi tutta in zona gialla da lunedì 8 febbraio. Sulla base dei dati settimanali diffusi venerdì dall’Istituto superiore di sanità (Iss), con l’indice Rt Italia che si attesta a 0.84, in zona gialla saranno 17 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto. In zona arancione: Provincia Autonoma di Bolzano (che però come detto con ordinanza regionale entra in lockdown), Puglia, Sicilia, Umbria. Nessuna regione in zona rossa e zona bianca.

Arrivano però molte micro zone rosse

Saranno istituite tuttavia delle micro zone rosse a seguito delle varianti del virus che circolano. In particolare in Umbria, da domani 8 febbraio e fino al 21 febbraio, nel territorio di tutti i comuni della Provincia di Perugia e nei comuni di Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione e San Venanzo della Provincia di Terni, un’ordinanza della Regione Umbria prevede l’entrata in vigore delle misure più restrittive. In Toscana a causa della presenza di casi di variante brasiliana e sudafricana l’area di Chiusi nel senese sarà “in rosso” per una settimana.

Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado e l’ attivazione della didattica a distanza. Disposizioni “particolari” anche in Abruzzo, dove torna la didattica a distanza per le scuole superiori, mentre l’area di Tocco da Casauria sarà zona rossa. Infine in Sicilia, il presidente della Regione Nello Musumeci ha previsto già da venerdì 5 febbraio l’entrata in vigore della zona rossa per Tortorici, in provincia di Messina.

Coronavirus, lockdown totale in Alto Adige

Un lockdown di tre settimane è invece stato stabilito in Alto Adige dalla Giunta provinciale. “Chiusi bar, ristoranti, buona parte dei negozi e strutture ricettive del turismo. Didattica a distanza per scuole elementari (da mercoledì 10), scuole medie e scuole superiori (da lunedì 8). Dopo le vacanze di Carnevale, elementari e medie torneranno alle lezioni in presenza, una settimana di Dad in più per le superiori. Divieto di spostamento dal proprio comune di residenza se non per motivi di lavoro, di salute e di necessità”.