Il Covid in metropolitana. Trasporti, è scandalo! (Video)

Scandalo trasporti

Non dobbiamo fermarci nel denunciare lo scandalo dei trasporti. Perché è quello che ci porterà il lockdown e che è irresponsabilmente ignorato dalle cosiddette autorità.

Chissà da quanto tempo ministri e assessori non si degnano di guardare quel che succede nella metropolitana di Roma (ma anche sugli autobus, tristemente più visibili): l’inferno è lì e ogni giorno è peggio.

Trasporti: ecco lo scandalo Covid

Oggi pubblichiamo il video di ieri mattina attorno alle 9,30 alla stazione Mattia Battistini della metropolitana.

Persone ammassate alla fermata e poi sui vagoni: una pacchia per il Covid-19. Se si nutre di uomini lo scandalo  dei mezzi di trasporto pubblici della Capitale d’Italia lo fanno ingrassare e deliziare.

Una vergogna, non c’è distanziamento sociale, le mascherine ormai sono diventate una specie di portafortuna. Puoi fare come ti pare se le indossi, come se stare in centinaia sotto un tunnel uno attaccato all’altro rendesse invulnerabili al virus.

Ovviamente, controlli manco a parlarne. Eppure ci vogliono chiudere di nuovo. Sono quelli della capienza all’80 per cento sui mezzi di trasporto: nelle ore di punta bus e metro sono presi d’assalto, altro che rispetto delle norme di sicurezza.

La Raggi inaugura ogni giorno un metro quadrato di qualcosa e non si rende conto di quel che rischia di succedere in città. Preferisce ordinare le multe anziché prevenire i comportamenti che vengono indicati come azzardati.

Raggi e Zingaretti non se ne sono accorti

Zingaretti, dal canto suo, deve difendere la ministra De Micheli per ragioni di partito e non si preoccupa della condizione dei passeggeri sui mezzi di trasporto nella sua regione.

Ci vorrebbe qualcuno dotato di senno a mettere ordine in un settore che ci espone – tutti, anche chi non sale su bus e metro – all’onda del coronavirus. Ed è incredibile che proprio quelli che più strillano al pericolo siano poi quelli che ignorano il Covid che viaggia in metropolitana.

Inondateci pure di statistiche fasulle, ma quello che vedono i nostri occhi porta a chiederci se era vero quello che dicevate quando predicavate il distanziamento sociale. È ora di diventare seri per davvero.