La strage dei monopattini. A Roma senza regole siamo al far west (video)

Ormai si potrebbe chiamarla davvero la strage dei monopattini. Che giacciono più o meno abbandonati in ogni angolo di Roma. Specialmente sui lungotevere, e via via che ci si avvicina al centro storico. Dove la percentuale di questi veicoli messi su strada dall’amministrazione Raggi è maggiore. Purtroppo però la scelta di puntare sul monopattino elettrico per alleggerire il traffico si è rivelata sbagliata. Non tanto per il mezzo in se’, quanto per le caratteristiche della Capitale. Grandi distanze da coprire, buche sulle strade e traffico intenso. Sampietrini in molte vie centrali. Poche preferenziali. Con il piano del Comune che ha superato di poco i 18 chilometri di nuove corsie. Rispetto ai 100 promessi a gran voce. Ma soprattutto contro i monopattini elettrici persa l’assenza di regole. Perché il codice della strada in pratica non li contempla. E addirittura nell’ultimo decreto ‘semplificazioni’ viene concesso a questi veicoli di andare anche contromano. Almeno in città, nelle cosiddette zone 30. Come se non bastasse poi, anche la sosta dei monopattini non è regolamentata. Mancano stalli dedicati dove lasciarli una volta finita la corsa, e così vengono abbandonati ovunque. Davanti ai portoni, in prossimità dei passi carrabili. Buttati in terra sui marciapiedi. Perfino lungo gli argini del Tevere. Insomma, uno scempio. Che certamente si poteva e si doveva evitare.

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Dagli incidenti al vandalismo, adesso tutti sono contro i monopattini della Raggi

Si è cominciato con gli incidenti. Famoso quello della donna investita a Piazza di Spagna la scorsa primavera. Ad opera di un giovane spericolato che guidava il suo monopattino come se non ci fosse un domani. Ma gli episodi di scarsa disciplina degli utenti di questi mezzi purtroppo si sono moltiplicati. Così qualcuno ha pensato bene di utilizzare i monopattini anche in tangenziale. O addirittura in due, come se fossero una micro car. Per non parlare dei casi in cui i ‘push scooter’ vengono abbandonati e gettati per terra sui marciapiedi e in mezzo alla strada. Ma il vandalismo è incoraggiato anche dalla mancanza di regole. Perché non è chiaro cosa si possa veramente fare con questo mezzo. Dove si possa circolare. Se serva o no il casco. E il giubbino catarifrangente la sera. In più, la sosta è per forza fuori legge. Dal momento che stalli o rastrelliere dedicate non sono state nemmeno previste. E anche per questo, il Campidoglio dovrebbe fare subito un ‘mea culpa’. Ed attivarsi per rimediare.
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Ruspandini (FDI), per questi veicoli servono subito delle regole

Per consentire ai monopattini di circolare in sicurezza e non mettere a rischio gli altri utenti della strada servono subito delle regole. Questo il pensiero di Massimo Ruspandini, senatore di Fratelli d’Italia e responsabile del Dipartimento nazionale dei trasporti del partito di Giorgia Meloni. Servono in fretta modifiche puntuali al codice della strada, ha chiarito Ruspandini. E se non ci pensa il governo, ci penseremo noi dall’opposizione. A cominciare proprio da Roma, dove la giunta Raggi ha messo in campo questi veicoli senza una accurata riflessione amministrativa. E ha dato un ulteriore colpo alla sicurezza e al decoro della città.

https://video.corriere.it/roma-monopattini-maleducati-l-ennesimo-sgarbo-citta/bd66af22-0aef-11eb-a7e3-5ef727c833ab

Pubblicato da Sergio Marchi su Domenica 11 ottobre 2020