Ma i rossi non li sgombera nessuno. La Raggi è muta

Raggi muta

Virginia Raggi si illude se pensa di aver chiuso la pratica CasaPound. Perché c’è una marea di occupazioni rosse da “liberare”. E se non farà   ancora nulla contro questi signori ci sarà da costituire un pool di avvocati per denunciare la sindaca e i protettori dell’estremismo rosso.

Ieri c’è stata una documentata inchiesta pubblicata dal Messaggero che vale la pena proporre anche ai nostri lettori. Per porre alcune domande a chi pensa di comandare anziché governare.

Raggi muta sui rossi

Virginia Raggi su questo è muta, ma sa da quanto tempo è stato firmato il decreto di sequestro preventivo del cinema Palazzo? Quasi dieci anni. Lì dentro Action agisce indisturbata. La sindaca tollera tutto questo e perché?

È a conoscenza il Campidoglio dei reati che si commettono da quelli parti? Informarsi presso piazza dei Sanniti. Mille metri quadrati di debolezza. Istituzionale.

È vero che in 24 ore a quelli stabilire è stata staccata e subito riallacciata la corrente? In attesa dell’invio del contingente di Marines dall’America a CasaPound, la Raggi ci fa gentilmente sapere se sa che è accaduto in quel caso?

Apprendiamo che l’ufficiale giudiziario è andato 26 volte a bussare al Cinema Palazzo per restituirlo alla proprietà. Mai con il supporto della forza pubblica. Facciamo un tentativo per convincere il questore, Virginia?

Lo Spin Time, frequentato da tanti personaggini della sinistra ufficiale ed estrema. Si incontrano lì, evitando di disturbare il lavoro degli spacciatori che circolano tranquillamente. Lì la corrente fu staccata, ma arrivò l’elemosiniere del Papa a saldare il conto. Visto che la Raggi vanta tanta confidenza con Bergoglio, può pregarlo di risparmiare?

I morti allo Spin time

Lo sa la sindaca dei morti che ci sono stati in quel palazzo? Ricorda che si tratta del famoso stabile del Capodanno Rave della Capitale? Lo sponsorizzò anche sul sito ufficiale del Comune di Roma…  Ci mandiamo una pattuglia della polizia locale prima di scatenare la guerra mondiale in via Napoleone III?

È impressionante l’elenco degli stabili occupati dalla sinistra e che nessuno tocca e anzi finanziano. Ed è davvero triste l’attivismo di una sindaca che si illude di aver già vinto una partita che è appena cominciata.

Certo, con la giustizia che ci ritroviamo in questo paese è possibile che accada di tutto. Ma non ci stancheremo di denunciare con indignazione un atteggiamento istituzionale di tale faziosità. Il Campidoglio è stato sempre la casa dei romani; lo hanno trasformato in una cellula rossa da campagna elettorale permanente.

Stupisce che si elevino per ora solo poche voci di protesta. Forse perché è comodo prendersela con CasaPound. Ma è lo stesso una vergogna. L’illegalità andate a cercarla altrove.