Mense scolastiche, a Roma esplode la polemica e ora si rischia lo sciopero

E come era facile prevedere a pochi giorni dalla riapertura degli istituti  è esploso il problema delle mense scolastiche. In una durissima lettera indirizzata al Campidoglio e alla sindaca Raggi, i sindacati di categoria hanno chiesto immediatamente chiarezza. Sulle regole e sulle procedure di sicurezza che si intenderanno adottare nelle scuole di competenza del comune di Roma. Altrimenti il rischio è che cuochi e assistenti incrocino le braccia. Così come il personale addetto alle pulizie degli spazi comuni dedicati alla ristorazione. Abbiamo addestrato sui protocolli ministeriali tutti gli addetti, spiegano dal sindacato. Ma al massimo gli operatori potranno provvedere alla pulizia dei locali. Le procedure di santificazione sono molto più complesse, e vanno affidare a ditte specializzate. Prima di ricominciare a lavorare, dobbiamo essere sicuri che il comune abbia provveduto. Perché altrimenti giochiamo con la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. E anche con quella dei bambini. E sicuramente non ce lo possiamo permettere.

In più, molti dei nostri iscritti hanno contratti stagionali, rincarano dal sindacato. Scaduti a giugno. Quando però scuole e mense erano già chiuse da tre mesi. Adesso bisognerà agganciare i vecchi contratti con i nuovi. E ovviamente sottoporre tutti gli addetti alle mense al test sierologico. Che non potrà essere a spese di questi lavoratori.

Ultimatum dei sindacati. Senza protezioni i lavoratori delle mense scolastiche non si presenteranno

Non si sa ancora se il pasto nelle mense delle scuole di competenza di Roma Capitale sarà consumato direttamente nei banchi monoposto in classe. Ma senza garanzie una cosa è certa. Nessun lavoratore accederà agli istituti. È quanto si legge in una lettera che sa di ultimatum inviata ieri da Filcam CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs direttamente alle aziende che gestiscono la refezione scolastica e alla sindaca Raggi. Un invito a disertare le mense scolastiche il prossimo 14 settembre potrebbe lasciare molte cucine vuote. Perché sono duemila le lavoratrici e i lavoratori rimasti a casa in questi mesi di lockdown. Tutti vessati da una cassa integrazione erogata a singhiozzo. O mai pervenuta. Che potranno decidere di incrociare le braccia se non verrà trovata al più presto una soluzione.

Devono essere igienizzati anche gli spogliatoi. E i corsi di formazione non sono partiti 

I sindacati sono stati chiari. Per lavorare nelle mense scolastiche servirà la massima sicurezza. E dovranno essere igienizzati anche gli spogliatoi. Dove ci si cambia perfino in nove alla volta. Inoltre non sarebbero stati fatti i corsi di formazione per prevenire il rischio covid previsti per l’estate. E sarebbe impossibile per chi lavora controllare che davvero tutto sia stato trattato a dovere. Anche per questo l’avvio delle mense scolastiche rimane una grande incognita. E il 14 settembre ne vedremo delle belle. Mentre le famiglie romane hanno già i capelli dritti. Per questo inizio dell’anno scolastico che si preannuncia senz’altro come il più difficile di sempre.

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_settembre_04/mense-scolasticherischiano-blocco-senza-protezioni-ne-gel-8da61aac-ee20-11ea-8e1d-a2467c523c28.shtml

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Commenti

  • Rosita Sonnino scrive:

    Governo di competenti ? Povera nostra patria , povera Italia !