Metro B in tilt all’alba. E sulle navette il distanziamento non esiste (video)

Foto Roma Today

La metro B è andata in tilt questa mattina all’alba, proprio all’apertura fissata per le 05.30. E’ successo nel tratto da Lauemtina a Garbatella, in entrambi i sensi di marcia. Le squadre di tecnici dell’Atac si sono messe subito al lavoro per riparare il guasto, ma la tratta è rimasta non funzionante per circa tre ore. Con le inevitabili ripercussioni sul traffico, via via che che i minuti passavano e la gente aumentava. Ancora una volta inoltre, sembra che il piano delle navette sostitutive non abbia funzionato a dovere. Attese lunghissime e autobus strapieni per i pendolari che hanno cercato un mezzo sostitutivo per recarsi al lavoro. E questo rimane un punto fondamentale nella mobilità urbana in questi tempi di pandemia. Perché un guasto può sempre capitare, ma Atac e Comune di Roma dovrebbero garantire sempre un numero di vetture sufficienti per evitare gli assembramenti. Come ha raccomandato di recente anche il professor Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani. In prima linea nella lotta contro il covid. Invece sembra che ancora le difficoltà siano molte. E che sui mezzi pubblici in caso di guasti o meno si viaggi sempre troppo ammassati. Specie adesso che sono riprese anche le scuole.

https://www.romatoday.it/cronaca/roma-metro-b-oggi-9-ottobre-aggiornamenti.html

Si ferma la metro e le navette sono subito strapiene. Sul distanziamento nei mezzi pubblici a Roma non ci siamo

Navette insufficienti e subito strapiene. È successo questa mattina all’alba. Quando la metro B si è bloccata per quasi tre ore. E il trasporto alternativo su gomma è andato troppo presto in affanno. Ricordiamo come la flotta dell’Atac possa contare su oltre 2000 mezzi, ma che in strada ne circolano attualmente poco più di mille. Mentre un aiuto viene dato dal privato, che già tra marzo e luglio aveva garantito altri 300 torpedoni. Al costo non irrisorio di due milioni e mezzo di euro pubblici. Dati e numeri comunque non sufficienti, neppure con il tanto contestato provvedimento che ha riportato la capienza fino all’80 per cento. In più, se la curva dei contagi continuasse a crescere come in questi giorni non si potrebbe garantire quel metro e mezzo di distanza tra i passeggeri che dovrebbe essere obbligatorio per legge. E non si può certo chiedere agli autisti di fare anche i controllori e gli ‘sceriffi’. Problemi non nuovi, che sono sul tavolo dell’azienda della mobilità di Roma da almeno sei mesi. Ma purtroppo ogni volta sembra di ricominciare daccapo. Proprio come è successo per la metro B questa mattina.

https://www.romatoday.it/attualita/pandemia-metro-bus-pieni-atac.html

Pubblicato da Sergio Marchi su Giovedì 8 ottobre 2020