Monopattini, è ancora sosta selvaggia. Cosa rischiano gli operatori

È ancora sosta selvaggia dei monopattini. Con migliaia di mezzi presenti in città, che vengono abbandonati un po’ dappertutto. Specie nel Municipio I Centro storico, dove questo sistema di trasporto è ovviamente più utilizzato. Sia dai cittadini romani che dai turisti. I problemi dei push scooter elettrici però sono molteplici. A cominciare da un codice della strada che in pratica non li contempla. Quindi spetta al comune mettere delle regole, come l’obbligo del caschetto, il divieto dell’uso in due, o indossare giubbotti catarifrangenti per l’uso serale. Ma oltre che per la circolazione, mancano regole chiare anche per la sosta dei monopattini. Così se ne trovano di abbandonati in mezzo alla strada, in prossimità degli incroci, addirittura sugli argini del Tevere. Molti gettati per terra, con un rischio evidente per la sicurezza degli altri utenti della strada. E con uno schiaffo al decoro urbano. Così adesso Roma Capitale ha diramato una circolare a tutti gli operatori. Tramite il comando della Polizia locale, e ricordando gli obblighi vigenti. Non osservando i quali, si rischia una sospensione della licenza. Che può arrivare fino a un anno, nei casi degli adempimenti più gravi.

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I monopattini in sosta irregolare vanno rimossi entro sei ore

Il bando e il regolamento comunale parlano chiaro. I monopattini non possono essere parcheggiati affiancati in più di cinque unità per ciascun operatore. E in caso contrario, o di abbandono selvaggio dei mezzi, gli stessi dovranno essere rimossi e ricollocati a cura dei concessionari nel tempo massimo di sei ore dalla rivenuta segnalazione. Oltre a questo, tutti i mezzi devono essere dotati di un sistema di blocco, che impedisca il noleggio o il fine corsa in zone in cui la sosta non è consentita. Ma cosa rischiano gli operatori in caso di inadempimento?

Le sanzioni non sono leggere. Infatti, si passa da una sospensione del servizio per 15 giorni alla prima contestazione, fino ad una da un mese a 90 giorni in caso di un seconda inadempienza. Fino alla possibile maxi sospensione di un anno, in questo caso con l’obbligo di ritirare tutti i mezzi presenti in strada. Sarà sufficiente per vedere la città più ordinata, e le regole rispettate? Vedremo. Intanto, le opposizioni in Campidoglio hanno proposto da tempo la installazione di vere e proprie ‘rastrelliere’, dove parcheggiare obbligatoriamente i monopattini una volta usati. Ma questa come altre soluzioni, per ora sono rimaste solo sulla carta.

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