Monopattini, l’idea geniale si è rivelata una cretinata: ammettere di aver sbagliato

monopattini

I monopattini in città? Un’idiozia. E per giunta pericolosa e inutile. Incidenti, pericoli, degrado cittadino, aumento dei rifiuti. Sono solo alcuni degli inconvenienti causati da questo giocattolo che i grillini volevano far diventare mezzo di trasporto. I monopattini sono rischiosi e inoltre vengono parcheggiati e abbandonati ovunque con il risultato che le città ci perdono. Soprattutto Roma. Lo dicono le cronache, non le opposizioni estremiste. Intanto solo una trascurabile e minoritaria parte della popolazione li può usare, in maggioranza giovani e sportivi. E poi oramai li troviamo abbandonati in ogni parte di Roma. Dal centro storico al Tevere, dai marciapiede alle discariche.

I monopattini e le presuntuose inaugurazioni della Raggi

Le inaugurazioni e le presentazioni in gran pompa della Raggi hanno fatto il loro tempo, il rivoluzionario mezzo di trasporto si è rivelato per quello che è. Un colossale fallimento, un abbaglio amministrativo. Roma non è città per monopattini, con le sue buche, le sue salite e discese, i suo asfalto non adatto, il suo traffico. Ma che ci vuole a capirlo? Non decontegestiona la circolazione anzi la complica, la appesantisce e la rende più pericolosa. Si contano già a decine gli incidenti, anche gravi, causati dai monopattini. Ai quali si aggiunge l’assurdo bonus per acquistarli, che non trova davvero alcuna giustificazione se non quella di arricchire le aziende produttrici e non il cittadino.

Meglio le funivie dei giocattoli

E’ ovvio, il tutto è accaduto in assoluta buonafede. Ma le aziende produttrici sono più che altro estere, anche se ce ne è qualcuna italiana che si è buttata sul presunto business che invece si sta rivelando un boomerang clamoroso. Insomma, Toninelli deve ammettere di aver sbagliato tutto. Non è questo il sistema per liberare le città. Anzi, le imprigiona. Tra poco ci saranno tonnellate di ferraglia abbandonate da smaltire. Meglio sarebbe stato incentivare le biciclette, gli scooter, e il cosiddetto car sharing. E poi esistono i taxi. Basta mettere a rischio la salute dei romani, giovani e meno giovani. Ci aspettiamo che i prossimi candidati sindaco dichiarino che toglieranno i monopattini dai nostri centri storici. Meglio le funivie.