Nove consulenti per l’Amministratore unico di Atac, e FDI insorge

Vedremo come il sindaco Raggi giustifichera’ la raffica di nomine di consulenti esterni. Una vera e propria struttura di staff composta da nove professionisti esperti nelle gestione di aziende a disposizione dell’Amministratore Unico. Con tutte le professionalita’ interne che ha Atac, i dirigenti e i quadri, a cosa serviranno questi nuovi consulenti? Come spieghera’ al personale viaggiante che ci sono i soldi per pagare i super manager ma non per incrementare il servizio? Con piu’ corse e piu’ autobus, per garantire a bordo dei mezzi maggiore sicurezza anche sanitaria in questa fase di sviluppo dell’epidemia. Dopo le parole beffarde con cui la Raggi ha liquidato numerose immagini di assembramenti sulle vetture e nelle metropolitane e tanti articoli di quotidiani che denunciavano il mancato rispetto della quota 80% di passeggeri. E dell’assenza di filtri agli ingressi delle metro e sui vagoni. Questa e’ l’iniziativa piu’ eclatante presa dall’AU di Atac da quando si e’ insediato, hanno dichiarato in in comunicato congiunto Andrea De Priamo e Fabrizio Ghera. Rispettivamente capogruppo al Comune di Roma e alla Regione Lazio di Fratelli d’Italia. Che hanno aspramente criticato il nuovo innesto di dirigenti esterni voluto da Atac e avallato dal Comune.

Assumere ora nove consulenti esterni ad Atac è una scelta incomprensibile. L’affondo di Ghera e De Priamo (FDI)

Una definizione delle priorita’ alquanto incomprensibile ed un ulteriore spreco di soldi per un’ azienda in concordato preventivo, ed in tempi di pandemia. Vanno all’attacco i capigruppo di Fratelli d’Italia al Comune e alla Regione. Contro i nove consulenti esterni assunti da Atac per irrobustire lo staff del nuovo amministratore unico Mottura. E dire che di cose da fare ce ne sarebbero state dal momento della sua nomina a giugni sino ad oggi, hanno dichiarato Ghera e De Priamo. Ma evidentemente la Raggi non ha scelto l’uomo nuovo di Atac per arginare la disfatta del trasporto pubblico capitolino durante il suo mandato: dai bus in fiamme alle metro chiuse, agli autisti aggrediti, alle corse non effettuate. Forse doveva fare altro. Ecco perche’ non e’ stato in grado di approntare un piano per consentire alle centinaia di migliaia di utenti romani di prendere i mezzi in sicurezza anche nei giorni in cui il rischio del contagio torna a manifestarsi maggiormente. Cosi’ in un comunicato stampa  Andrea de Priamo, capogruppo di Fdi in Assemblea Capitolina e Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi alla Regione Lazio.

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