Ospedali, posti covid quasi esauriti. E ritorna l’incubo di marzo

Stanno rapidamente arrivando a saturazione i posti letto riservati ai pazienti contagiati da covid 19 negli ospedali romani. La curva dei contagi cresce in maniera esponenziale, e i reparti attrezzati in primavera e poi chiusi durante l’estate stanno precipitosamente rientrando in funzione. Anche perchè i pronti soccorso sono già quasi al collasso. E sta salendo anche il numero di persone malate che hanno bisogno della terapia intensiva. Insomma, un quadro non certo roseo. Che ci era stato ampiamente preannunciato, ma che speravamo tutti non si dovesse verificare con questa virulenza. E il pensiero ritorna a marzo, e ai mesi terribili e pesantissimi del lockdown. Sperando almeno di essere attrezzati meglio per questa seconda ondata. Intanto la Regione e gli Ospedali danno i numeri. Dei letti ancora disponibili, e di quelli ulteriori che verranno attrezzati nelle prossime ore.

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Allerta ospedali, al pronto soccorso solo casi gravi. Ma possibile che siamo ancora a questo punto?

L’allerta è stata lanciata direttamente dagli Ospedali. I posti letto dedicati all’emergenza covid sono già occupati al 90 per cento. E nei pronto soccorso si rivedono le file delle autoambulanze. Con malati all’interno che aspettano anche dieci ore per poter effettuare il test. E sapere se hanno contratto il terribile covid 19. Per questo la raccomandazione è la stessa di marzo. Recarsi nelle strutture ospedaliere solamente nei casi gravi. Per tutte le altre evenienze, meglio rimanere a casa. E chiedere consigli al proprio medico di base. D’altronde i numeri parlano chiaro, anche a Roma e nella nostra Regione. Tor Vergata, Umberto I, Spallanzani e Gemelli stanno esaurendo le disponibilità. Tanto per fare qualche esempio, proprio allo Spallanzani sono ricoverate 185 persone. Rispetto ai 206 posti disponibili. Oltre ai 35 di terapia intensiva. All’Umberto I invece saremmo già arrivati a saturazione. Mentre a Tor Vergata si stanno predisponendo altri 60 posti letto. Al momento occupati da malati ricoverati in medicina interna con altre patologie. Al Gemelli attualmente le degenze covid sarebbero 212 compresa la struttura del Columbus. Sedici i posti attrezzati al S. Andrea, ma l’Ospedale romano si dichiara pronto a fornire altre dieci postazioni in settimana prossima. E poi sempre a Roma, abbiamo il S. Giovanni, il S. Camillo Forlanini, il Policlinico Casilino e la struttura convenzionata di Palocco. Oltre allo spoke dell’Ospedale militare del Celio. In totale 622 letti, che potrebbero arrivare a mille entro fine ottobre.

Ma il dubbio rimane. È da luglio che ci dicono che l’autunno e l’inverno sarebbero stati terribili. È possibile ritrovarsi ancora con l’emergenza dei posti disponibili per i ricoveri? E con le terapie intensive che rischiano di affollarsi di nuovo? La prima volta ovviamente eravamo tutti impreparati. Ma adesso errori, ritardi ed omissioni sarebbero francamente inaccettabili.

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