Schianto 5 Stelle a Roma. E scoppia la polemica con il PD

Schianto

a cinque stelle a Roma. E polemiche a non finire. Nelle elezioni suppletive per il rinnovo del collegio Roma 1 la candidata grillina Rossella Rendina ha superato di poco il 4 per cento dei consensi. Una catastrofe per i pentastellati, che quattro anni fa avevano trionfato con Virginia Raggi proprio nella capitale. E oltre al danno, c’è anche la beffa. Perchè al governo nazionale i seguaci di Beppe Grillo si ritrovano alleati con il PD e con lo stesso Gualtieri che ieri ha vinto. Approfittando anche di un’astensione mostruosa, che come era facile prevedere ha premiato la sinistra. E quindi per i grillini è  più difficile fare polemica. Specialmente quando ormai si ha il terrore di andare a casa, visti i risultati pessimi che il Movimento sta raccogliendo in tutte le campagne elettorali. Ma lo schiaffo preso dalla Rendina è arrivato comunque forte e chiaro. I vertici M5S non sono stati in silenzio a lungo, e i commenti sono vere e proprie stilettate all’alleato di governo.

Scoppia la polemica 5Stelle PD

Apre il fuoco incrociato proprio Virginia Raggi, che nota con apparente distacco come con una partecipazione così bassa al voto l’esito fosse scontato. Ma appena finite le dichiarazioni di rito, arriva la prima stoccata a Gualtieri e agli alleati del PD. Facciamo gli auguri al ministro Gualtieri che adesso è diventato anche parlamentare, incalza la Raggi. E qualche velata polemica sul doppio incarico e il doppio stipendio sembra assolutamente voluta. Sono contenta che durante la campagna elettorale il candidato del PD abbia rilevato che occorrono più fondi per Roma, incalza la sindaca. Visto che è anche ministro dell’economia, accoglieremo tutte le risorse in più che ci vorrà dare a braccia aperte. E sembra che i fuochi di artificio siano solo all’inizio

Vito Crimi a testa bassa

la polemica 5Stelle PD dopo il fiasco a Roma della candidata pentastellata non sembra accennare a placarsi. E scende in campo direttamente Vito Crimi, capo politico del Movimento dopo le dimissioni dall’incarico di Luigi Di Maio. Non ci è piaciuto l’annuncio del ministro Gualtieri sui giornali, fa sapere il parlamentare 5 Stelle. Non ci è piaciuto l’annuncio del pacchetto degli interventi economici sul coronavirus in piena campagna elettorale a Roma. Campagna nella quale Gualtieri correva in prima persona come candidato. Non ci interessa però fare polemica, aggiunge Crimi in una intervista ai microfoni di Radio 24. Continueremo a lavorare con serietà nell’interesse del Paese. Un annuncio che ricorda molto da vicino una resa senza condizioni. Almeno fino al prossimo incidente di percorso, che potrebbe essere quello buono per staccare la spina al governo Conte. Che sicuramente rappresenta sempre meno la realtà e la volontà del popolo italiano.