Raggi, il monopattino elettrico fa il suo primo ferito. Donna investita a Piazza di Spagna

Doveva essere la rivoluzione dolce della mobilità romana. In realtà rischia di diventare la nuova emergenza nel traffico metropolitano. Parliamo dei monopattini elettrici, la nuova grande passione della sindaca Virginia Raggi. Che recentemente ha annunciato un bando per renderli disponibili anche in sharing, come le biciclette. Sedicimila mezzi in tutta Roma, questo l’ambizioso obiettivo inseguito dalla sindaca. Che sta ricercando operatori del settore. Con una flotta che varia dai 700 ai 1000 mezzi subito disponibili da mettere in strada. Ovviamente chi verrà selezionato dovrà garantire anche tutta l’assistenza e la ricarica periodica dei veicoli. Non è invece chiaro se il comune di Roma pretenderà anche un’assicurazione che ai sensi di legge per i monopattini non è obbligatoria. Ma potrebbe essere molto utile, visto quanto è avvenuto recentemente in zona Piazza di Spagna. Dove una donna è stata investita. Infatti un adolescente di quindici anni ha travolto una signora con il suo push scooter. Facendola finire in ospedale, fortunatamente in codice azzurro. In effetti le velocità dei monopattini sono limitate a 25 chilometri orari, che comunque non è proprio come stare fermi. Soprattutto considerato che questi mezzi non fanno praticamente rumore. E che quindi può capitare di non sentirli sopraggiungere. Inoltre rispetto alle bici elettriche c’è il problema dell’equilibrio. E anche il fatto che risulta molto facile sgattaiolare tra marciapiedi e sensi vietati. Proprio come se si fosse dei pedoni.Ma non è così.

La Raggi insiste con il monopattino. Ci andrà davvero da Ottavia al Campidoglio?

Primi guai per la Raggi dal monopattino elettrico. Donna investita e ferita a Piazza di Spagna

Neanche il tempo di presentare in pompa magna il progetto per dotare Roma di una flotta importante di monopattino elettrici. E per la Raggi sono già arrivati i primi guai. Che in questo caso fanno rima con incidenti. Che questo mezzo apparentemente semplice e innocuo possa in realtà diventare anche pericoloso lo avevano detto in molti. Perchè comunque si tratta di un veicolo relativamente veloce. Meno ingombrante della bicicletta, che può salire e scendere dai marciapiedi. Attraversare parchi e zone pedonali. Senza obbligo di assicurazione e di caschetto protettivo. Tutte cose che finché si trattava di qualche decina di esemplari di nicchia, potevano anche andare bene. Ma che ora vanno riviste urgentemente anche da un punto di vista legislativo. Altrimenti si rischia davvero di far del male a qualcuno. Proprio come è avvenuto l’altro giorno a Piazza di Spagna. Quando un quindicenne non è riuscito ad evitare una signora e l’ha buttata per terra. Tanto spavento e conseguenze lievi per fortuna. La donna quarantenne è stata soccorsa da un’autoambulanza e portata in ospedale in codice azzurro. Ora però anche il comune dovrà prendere provvedimenti. E in attesa di opportune modifiche al codice della strada potrebbe intanto chiarire dove i monopattini possono o non possono andare. E magari considerare  l’obbligo del caschetto protettivo, almeno per i minorenni. Oltre che forme di assicurazione che non lascino scoperti eventuali danni. Insomma, quando si era detto che il monopattino elettrico avrebbe fatto felici medici e ortopedici purtroppo si era andati molto vicini alla verità. Tra buche, imprudenza e traffico impazzito la rivoluzione del monopattino sembra più una minaccia che una promessa. E quando ne circoleranno oltre quindicimila, rischiamo davvero di vederne delle belle.
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