Rifiuti, Roma è sull’orlo del baratro: e Raggi e Zingaretti giocano a ping pong…

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“Lo squallido ping pong tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti sul tema dei rifiuti, sta assumendo ora dopo ora contorni grotteschi e al limite del ridicolo”. Lo afferma Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, sottolineando che “questo rimpallo di responsabilità, altro non è che una resa incondizionata da parte di due amministratori incapaci che stanno facendo affogare la Capitale d’Italia in mezzo ai rifiuti”. “Il governatore – prosegue Ghera – spieghi i reali motivi per i quali la nostra Regione non è ancora stata dotata di un Piano Rifiuti serio e credibile. E perché dal 2013 si preferiscono ordinanze strampalate anziché puntare su una programmazione seria e risolutiva”.

Ghera: per i rifiuti il sindaco non ha proposto nulla

Il sindaco, da parte sua, prosegue Ghera, “spieghi cosa ha proposto e prodotto di concreto in cinque anni. A parte i sei cambi nel CdA Ama, le solite litanie e richieste di mutuo soccorso. Alle favole che continuano a raccontare sia la Raggi che Zingaretti sui rifiuti, per fortuna, non ci crede più nessuno”. Andrea Volpi, capogruppo Fratelli d’Italia in Città Metropolitana di Roma, rincara la dose. “Mentre la Raggi e Zingaretti giocano allo scarico delle responsabilità a colpi di comunicati, ricorsi al Tar e ipotesi di commissariamento, é di nuovo allarme rosso sui rifiuti. L’Ama, in una nota, ha fatto sapere che dalla prossima settimana i due tmb di Malagrotta potrebbero non accogliere il trattamento di 500 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati.

Oltre ai rifiuti facciamo i conti con cinghiali, topi e gabbiani

Mancano infatti gli sbocchi per le discariche che dovranno ricevere gli scarti. Che fine faranno quindi i rifiuti della Capitale? La gestione dei rifiuti da parte di M5S e Pd è vergognosa. Con la Raggi che in 5 anni non è riuscita ad individuare uno o più siti in grado di ospitare gli impianti di smaltimento dei rifiuti. E con Zingaretti incapace di redigere un Piano rifiuti efficace”. “Gli alleati in Campidoglio e alla Regione Lazio e al Governo litigano. Mentre i cittadini si ritrovano a fare i conti con i cassonetti sporchi e in fiamme. Oltre a cinghiali, topi e gabbiani che banchettano indisturbati e campagne sulla differenziata fallimentari. Lunedì protocollerò l’ennesima mozione al Consiglio metropolitano di Roma Capitale per impegnare il Sindaco Raggi a fare chiarezza sulla gestione dei rifiuti”, conclude Volpi.

FdI: gestione indegna dei rifiuti, siamo al collasso

“Mentre tutto il Paese inizia a rimettersi in moto nella nostra città, da ogni quadrante, ci arrivano le grida di dolore e di allarme dei cittadini. Per la situazione indegna dei rifiuti. Spiace constatare come i solerti portavoce dei cittadini e il management da loro nominato in Ama, non abbiano nulla da dire se non incolpare i residenti. Sono passati cinque anni e, puntuale come un orologio svizzero, la città di Roma si ritrova nuovamente di fronte a scene di rifiuti non raccolti. Situazione intollerabile visto che comunque siamo ancora nel mezzo di una pandemia. E con l’approssimarsi delle alte temperature, ci potrebbero essere rischi gravissimi e problemi di igiene”. Lo dichiara Francesco Figliomeni consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea capitolina.

Annunciata una denuncia-querela per attentato alla salute pubblica

“L’incapacità assoluta del Sindaco Raggi e dei 5 Stelle, in combinato disposto con l’incompetenza e la superficialità della Regione Lazio a guida Pd, stanno conducendo la città nel baratro. Presenteremo una denuncia-querela per attentato alla salute pubblica. Nonostante la vicinanza e la solidarietà di cui i cinque stelle si riempiono la bocca, constatiamo anche altro. Per la loro inettitudine, specie i ristoratori e gli esercenti commerciali in difficoltà. Già penalizzati dalla pandemia e dal fatto di non poter far consumare al chiuso, si trovano l’ulteriore beffa di non poter far mangiare fuori i clienti per via degli odori nauseabondi che provengono dai rifiuti lasciati a marcire”, ha concluso Figliomeni.