Roma lido a rischio chiusura. Da settembre quattro treni in meno e corse ridotte

Foto Roma Today. Sono giorni difficili per i pendolari della Roma Lido. Se nelle prossime settimane non verranno “recuperati” quattro treni da aggiungere agli altrettanti attualmente in uso, cinque stazioni rischiano la chiusura. Quelle di Porta San Paolo, Basilica San Paolo, Stella Polare, Castel Fusano e Cristoforo Colombo,

È quanto emerso durante l’incontro fra il Comitato pendolari Roma-Ostia e la Regione Lazio svolto giovedì 15 luglio. Stando a quanto trapelato dai pendolari la linea funzionerà solo tra Lido Centro e Eur Magliana. Con trasbordo su navette a Ostia e col trasbordo sulla Metro B a Magliana. Il tutto rischiando di creare assembramenti sui bus e nelle banchine delle stazioni.

Una situazione che sta creando fortissimi disagi ai passeggeri che denunciano già temmpi di attesa intorno alla mezz’ora. Degli 11 treni promessi dalla Regione Lazio per le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo, due dovrebbero arrivare nel 2024, e gli altri nell’arco del successivo anno e mezzo. Saranno quindi tempi difficili per i pendolari mentre nel frattempo impazza il dibattito politico. Con tanto di rimpallo di responsabilità.

https://www.romatoday.it/politica/roma-lido-5-stazioni-a-rischio-soppressione.html

Lo scontro politico sulla Roma Lido

Zingaretti non ha fatto nulla. Dopo anni la Regione Lazio non ha investito un euro per migliorare servizio”, ha scritto in un post su Facebook, Pietro Calabrese. Vicesindaco di Roma con delega alla Città in movimento. “La Regione non ha fatto nulla, tanto da arrivare al punto di sospendere il servizio dei treni. Proprio per mancanza di questi interventi straordinari. Siccome non ha mai risposto neanche quando Atac, prima del nostro insediamento in Comune la avvertiva della necessità di interventi straordinari in funzione delle scadenze sulle revisioni generali – denuncia Calabrese -, le abbiamo prese comunque in carico noi. E le abbiamo inserite nello stesso programma sulle infrastrutture di nostra proprietà. Per cui le effettueremo noi nei prossimi mesi. Ma chiaro che se la Regione fosse intervenuta per tempo oggi questi treni non sarebbero stati tolti dal servizio”.

A rispondere a Calabrese ci ha pensato l’assessore regionale alla Mobilità, Mauro Alessandri. “Fare campagna elettorale su temi che incidono direttamente sulla vita delle persone e in questo caso su quella di migliaia di pendolari, e non solo, che ogni giorno utilizzano la Roma-Lido non ci appartiene. Ma appartiene a quanto pare all’assessore Calabrese. Che tra le tante invenzioni, dice una sola cosa vera. E cioè che su questa infrastruttura la Regione Lazio ha sottoscritto un contratto di servizio affidato ad Atac, da noi debitamente pagato (e con molto più di un euro, se vogliamo essere precisi con 77 milioni di euro annui) ma ampiamente disatteso dalla società capitolina rispetto alla manutenzione del materiale rotabile”.

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