Un caos totale, una serie di dichiarazioni di facciata sullo stadio della Roma. Da una parte la sindaca Virginia Raggi che dice di attendere le decisioni della Regione Lazio. Dall’altra la giunta Zingareti che respinge le accuse al mittente.
Lo stadio della Roma verso il naufragio
Resta il fatto che il progetto è impantanato da tempo nelle sabbie mobili capitoline. Una situazione che, comprensibilmente irrita la nuova proprietà giallorossa. Il texano Dan Friedkin ha investito oltre 600 milioni di euro per acquisire la società di calcio, ma non poteva mai immaginare una confusione così imbarazzante.
Ma andiamo all’origine del gioco a rimpiattino tra Raggi e Zingaretti. Stamattina inizia la prima cittadina. ”In città metropolitana gli atti sono pronti e li firmerò a breve. Diversamente per quanto riguarda la Regione il progetto e le modifiche sono state interamente concordate e quindi attendiamo la firma da parte della Regione”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, rispondendo ad una domanda sugli accordi con città metropolitana e Regione propedeutici al voto d’aula sullo Stadio della Roma.
Zingaretti alla Raggi: “Aspetto una tua risposta dal 5 agosto”
“In merito alle affermazioni del sindaco Raggi sulla variante urbanistica relativa al progetto dello Stadio della Roma, si precisa che la Regione Lazio, come da corrispondenza fra gli Uffici di Roma Capitale e le strutture regionali competenti datata 5 agosto 2020, ha sottolineato come non sussistessero ancora le condizioni per arrivare ad un accordo che potesse essere votato dalla giunta regionale e che ci fosse la necessità di approfondimenti tecnici da elaborare in sede congiunta. Alla richiesta di agosto della Regione non è mai seguita una risposta ufficiale da parte di Roma Capitale.” Lo rende noto la Regione Lazio.
La presa in giro della Raggi sullo stadio Flaminio
Oggi, intanto, la Raggi ha indetto una conferenza stampa con il delegato allo Sport, Daniele Frongia, relativo allo stadio Flaminio. Struttura che ormai cade a pezzi. Addirittura la sindaca nel suo incontro con la stampa ha parlato oggi di sfida vinta. Dopo anni di incuria e di ignavia.
In un tweet, Carlo Calenda, leader di Azione commenta così la conferenza. «La sfida vinta per la Raggi è aver presentato uno studio sullo stadio Flaminio. Non ci sono fondi o un piano di lavoro. Questa non è neanche la politica degli annunci, è la politica che pretende di prendere per fessi i cittadini. E a Roma va avanti da troppo tempo».