Vaccino antinfluenzale, nuovo rinvio ad ottobre. Nel Lazio è caos

Sul vaccino antinfluenzale e sui ritardi che si stanno accumulando nel far partire la campagna di prevenzione di autunno si rischia un pasticcio simile a quello delle mascherine. Nel senso che a fronte delle tante raccomandazioni a vaccinarsi, nella realtà dei fatti siamo ancora all’asciutto. E pensare che la prima ordinanza di Zingaretti risale addirittura al 17 aprile scorso, in pieno lockdown. Tutti dovranno sottoporsi al vaccino antinfluenzale entro metà settembre, tuonava il governatore. In concomitanza con la ripresa delle scuole. E addirittura si paventava per i dipendenti pubblici regionali la impossibilità di ritornare al lavoro. Se non si fossero regolarmente vaccinati. Ma agli inizi di settembre la situazione appariva già molto diversa. Nessuna dose disponibile, per le Asl così come per le farmacie provate. Ecco allora il nuovo provvedimento, questa volta a firma dell’assessore Alessio D’Amato. Chiamato a metterci personalmente la faccia.

La campagna slitterà di qualche giorno, e si partirà il 24 settembre dichiarava il responsabile della sanità laziale. Ma siccome il tempo passa inesorabile, anche quest’ultima data veniva superata. E adesso si giura che tutto comincerà il primo ottobre.  Quando dovrebbero essere disponibili almeno le iniziali 400 mila dosi. Per gli anziani e i soggetti maggiormente esposti. Per gli altri si vedrà.

https://www.iltempo.it/roma-capitale/2020/09/28/news/vaccino-antinfluenzale-lazio-quando-asl-over-65-covid-19-nicola-zingaretti-24684738/

Chiara Colosimo (FDI), sul ritardo del vaccino Zingaretti faccia chiarezza. E dica come dove e quando verrà distribuito

Contro i ritardi e il caos nella partenza della campagna di vaccinazione antinfluenzale nella Regione Lazio si è scagliata anche Chiara Colosimo. La consigliera regionale di Fratelli d’Italia che già in primavera aveva denunciato il caso mascherine. E che adesso torna all’attacco del governatore e dell’assessore Alessio D’Amato. Più che lettere e ordinanze con l’invito a vaccinarsi, il tuttofare presidente Zingaretti dovrebbe spiegare quando il vaccino sarà disponibile. E dove sarà possibile farlo. Serve un vademecum, ha proseguito la Colosimo in un comunicato ripreso dal quotidiano iltempo.it. Meno propaganda e più fatti. Per questo mi rivolgo direttamente anche all’assessore D’Amato, prima che sia troppo tardi. Perché in mancanza di vaccini e di regole chiare, con il primo picco influenzale rischiamo di affollare i Dea. E di mandare tutto il sistema sanitario regionale al collasso. Fin qui la Colosimo, e vedremo se dal 1 ottobre si comincerà davvero. Se così sarà, le prime dosi saranno riservate ai soggetti più a rischio. Mentre ricordiamo che quest’anno la gratuità e’stata estesa oltre agli over 65 anche ai bambini dai sei mesi a sei anni. E agli uomini dai 61 ai 64. Ammesso che si capisca dove e quando vaccinarsi.

Infine, completamente al buio sono rimaste le farmacie. Lo denuncia Federfarma, che si dice preoccupata. Anche se sulla possibilità del vaccino ‘fai da te’ arriva la frenata dell’Ordine dei Medici. Troppo pericoloso, bisognerà sempre e comunque rivolgersi al medico di base. E alle strutture pubbliche o private autorizzate e competenti.

https://www.iltempo.it/roma-capitale/2020/09/28/news/vaccino-antinfluenzale-2020-regione-lazio-chiara-colosimo-fratelli-ditalia-assessore-damato-24688656/?fbclid=IwAR1GCo-glhc5pPjNff1crX5fHLuisEqUUVk2D_GTNk71O9Atv00UvtYgxH4