Varchi ZTL, la Raggi cede e li apre fino al 3 dicembre

Ordinanza firmata, e vachi della ZTL di nuovo aperti. Alla fine la sindaca Raggi ha ceduto alle proteste dei commercianti e dei ristoratori del centro storico, di Trastevere, Testaccio e San Lorenzo. E ha deciso di disattivare i controlli elettronici di accesso fino al 3 dicembre. Poi si vedrà. Una decisione, scrivono dal Campidoglio, adottata per agevolare gli spostamenti in questo periodo di pandemia. Esattamente come avvenne in primavera durante il primo lockdown, gli accessi saranno liberi in tutti i giorni della settimana, h 24. E già immaginiamo che fioccheranno le polemiche, specie con Legambiente. Che già durante la deregulation di qualche mese fa aveva espresso il suo parere fortemente contrario. Basato sulla convinzione che intasare di auto il centro storico non agevoli la sosta e lo shopping. Ma aumenti soltanto l’inquinamento e le polveri sottili presenti nell’aria. All’epoca, fu contrario anche il presidente grillino della commissione mobilità Enrico Stefano, che uso’ parole dure contro la sindaca. Accusandola di mancanza di programmazione e di scarsa visione della città. Vedremo anche qui se dopo l’ordinanza odierna lo scontro si riaccenderà. E poi c’è il nido dei residenti. Che comunque la loro tassa salata per accedere con la propria auto la pagano all’inizio dell’anno. E che minacciano di rivoler indietro i soldi. Con una class action che il Codacons si era dichiarato pronto a supportare.

Che aspetta la Raggi a disattivare le ztl? Sbagliò ad agosto e sbaglia ora…

Sulla ZTL aperta vincono commercianti e opposizioni. Ma resta la domenica ecologica

Sulla riapertura delle ZTL per tutta la settimana h 24 hanno vinto i commercianti. Che chiedevano a gran voce questa misura, come era già accaduto la scorsa primavera ed estate. Fino al mese di agosto. Certo, con i bar e ristoranti chiusi alle 18 e il coprifuoco alle 22 bisognerà vedere quanto la scelta di lasciare libero accesso alle auto rilancerà shopping e commercio. Ma l’intento è anche quello di decongestionare metropolitane e mezzi pubblici. Consentendo con più facilità alla gente di recarsi in auto al lavoro. Considerando anche che almeno per ora le scuole primarie e secondarie inferiori nel Lazio rimangono aperte con didattica in presenza. Ma soddisfazione per il provvedimento della sindaca viene espressa anche dalle opposizioni. Per Fratelli d’Italia è intervenuto sulla questione il coordinatore regionale Paolo Trancassini. Che ha però voluto far notare come i provvedimenti presi non siano affatto coordinati tra di loro.

Trancassini (FDI), bene i varchi aperti ma è tardi. Ormai il centro con bar e ristoranti chiusi è deserto, e la domenica ecologica non ha senso

Il deputato e coordinatore regionale del Lazio di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini ha voluto esprimere tutte le sue perplessità. Su come governo e comune stanno gestendo la pandemia. Non solo dal punto di vista della tutela della salute, ma anche sul versante dell’economia. Con le serrande dei negozi e dei ristoranti abbassate, gli automobilisti potranno entrare in un centro storico ormai deserto, ha attaccato Trancassini. E le domeniche ecologiche rappresentano un colpo di grazia per quello che resta del commercio romano. Rispetto ad una giornata che sarebbe potuta essere produttiva per le attività di Roma. Fin qui il deputato di Fratelli d’Italia, e adesso vedremo come andrà questo ennesimo esperimento della giunta Raggi. Fra tre settimane, tutti pronti a una nuova puntata nella guerra dei varchi. E intanto, la città e il commercio sono già belli che morti.

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