10 calciatori libici in quarantena allo Spallanzani. Tornavano dalla Nigeria


Questa notte, intorno all’1:00, l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha accolto, con il ministero degli Affari esteri, 10 pazienti maschi di nazionalità libica. Tutti calciatori nati tra il 1990 e il 1999. Si tratta di giocatori di calcetto della nazionale libica che si sono recati in Nigeria per 14 giorni.

Il motivo del ricovero è legato all’acquisizione della malaria durante la permanenza in Nigeria. Secondo il bollettino medico diramato dall’Inmi Spallanzani, al momento i pazienti sono in condizioni stabili senza segni di allerta. Tranne che in 3 casi, che necessitano di stretto monitoraggio clinico e diagnostico.

Pochi giorni fa, un calciatore della nazionale libica, Ayman al Naqirish, è morto di malaria. Dopo che la squadra ha partecipato al Campionato africano di calcio a cinque in Nigeria. L’uomo era stato trasportato d’urgenza in aereo a Tunisi prima di perdere la vita.

Sui calciatori libici infetti arriva il comunicato della Federcalcio libica

Secondo un comunicato della Federcalcio libica, pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale, diversi calciatori sono risultati affetti da malaria dopo il ritorno della squadra dal Paese africano, e dopo le analisi e i test necessari le condizioni sanitarie del gruppo sono risultate essere perlopiù buone, a eccezione di due giocatori, uno dei quali ha appunto perso la vita. Secondo la nota, i responsabili della Federazione avevano assunto tutte le misure necessarie prima del viaggio, e il Centro nazionale per il controllo delle malattie aveva negato il bisogno di avviare qualsiasi profilassi durante il viaggio in Nigeria.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/08/04/news/roma_ricoverati_allo_spallanzani_10_libici_per_malaria-312917853/