100 borse della Camera di Commercio di Roma per i giovani, via al progetto: come ottenerle
Cento borse di studio da mille euro ciascuna per i giovani che scelgono di costruirsi un futuro nelle professioni tecniche. È questa l’iniziativa della Camera di Commercio di Roma, che lancia il bando “ITS Academy 2025” nell’ambito del progetto “Formazione Lavoro”. Un segnale concreto in una città che spesso parla di giovani e di formazione, ma raramente mette sul piatto risorse reali.
L’obiettivo è chiaro: incentivare l’iscrizione agli ITS Academy, percorsi di alta formazione post-diploma che collegano scuola e impresa. A Roma e provincia sono attivi corsi su settori strategici come energia, turismo, mobilità sostenibile, tecnologie digitali e logistica. Settori nei quali le aziende faticano a trovare figure qualificate.
ITS: il ponte tra scuola e impresa
Gli ITS Academy rappresentano oggi una delle vie più concrete verso l’occupazione. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, oltre l’80% dei diplomati ITS trova lavoro entro un anno dal titolo. La maggior parte, peraltro, in aziende che operano nello stesso ambito di studio.
La Camera di Commercio di Roma decide dunque di investire su questa rete di istituti distribuiti tra Roma, Albano Laziale, Civitavecchia e Gaeta, territori in cui la formazione può diventare leva di sviluppo. Le borse di studio, finanziate con l’incremento del diritto annuale 2023-2025, intendono sostenere i giovani non solo simbolicamente, ma anche economicamente: mille euro per chi sceglie di puntare sulla formazione tecnica d’eccellenza.
Chi può partecipare
Possono fare domanda tutti gli studenti iscritti e frequentanti nel 2025 il primo anno di un corso ITS Academy organizzato da Fondazioni con sede e attività nella provincia di Roma. Un requisito semplice, ma con una regola ferrea: le borse saranno assegnate in ordine cronologico di arrivo delle domande, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Non ci sono graduatorie, punteggi o valutazioni discrezionali. Vince la rapidità. La Camera di Commercio verificherà poi l’effettiva iscrizione e frequenza, in collaborazione con le segreterie degli ITS. Una formula snella e diretta, pensata per favorire la partecipazione immediata e senza burocrazia.
Come presentare la domanda
Le richieste dovranno essere inviate via PEC all’indirizzo
promozione@rm.legalmail.camcom.it,
utilizzando il modello ufficiale di domanda disponibile sul sito della Camera di Commercio di Roma (www.rm.camcom.it).
Periodo di invio: dalle ore 9:00 del 14 novembre 2025 alle ore 14:00 del 18 dicembre 2025.
Nell’oggetto della mail va indicato: “Domanda Borsa di studio ITS 2025 – [Cognome e Nome]”.
Attenzione: le domande incomplete o non firmate saranno automaticamente escluse. In caso di errore, sarà necessario inviarne una nuova, che verrà valutata secondo il nuovo ordine di arrivo. Un meccanismo rigido ma trasparente, che privilegia l’efficienza.
Un segnale politico: investire nei giovani, non solo parlarne
In un contesto romano spesso segnato da polemiche sulla gestione degli spazi culturali – dove il Campidoglio, da un lato, sostiene librerie nei sottopassi e, dall’altro, ne chiude una in modo discutibile – l’iniziativa della Camera di Commercio assume un significato politico forte.
Qui non si parla di parole o promesse, ma di risorse tangibili per la formazione e l’occupazione giovanile. Mentre Roma fatica a trattenere talenti, la Camera di Commercio sceglie di finanziare competenze e futuro. Un gesto che, pur modesto nelle cifre, rappresenta un segnale di direzione: investire nei saperi tecnici, nelle professionalità del territorio e nel diritto dei giovani a un lavoro stabile e dignitoso.
Informazioni e contatti utili
Per chiarimenti e supporto nella compilazione delle domande è possibile scrivere a:
segreteria@formacamera.it (Azienda Speciale Forma Camera)
promozione@rm.camcom.it (Area III – Promozione e sviluppo).
Sul sito ufficiale www.rm.camcom.it è disponibile il bando completo e il modello di domanda scaricabile.
Un piccolo grande passo
Cento borse da mille euro non cambiano il destino di una generazione, ma rappresentano un passo concreto verso un’idea diversa di politica economica locale: quella che non disperde risorse in eventi spot, ma investe nel capitale umano.
Per i giovani di Roma e provincia, questa è un’occasione reale per iniziare un percorso di crescita professionale in settori ad alta domanda. Per le istituzioni, un modo per tornare credibili: sostenere chi studia, chi lavora e chi sceglie di restare.