17 luglio da incubo per chi vola: scatta lo sciopero in massa. il Codacons chiede di precettare i lavoratori

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Il Codacons ha chiesto la precettazione urgente dei lavoratori del comparto aereo, affinché il prossimo 17 luglio siano garantiti tutti i servizi agli utenti. Lo rende noto l’associazione dei consumatori che oggi ha presentato una istanza formale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione di garanzia sugli scioperi, Mims e Ministero dell’Interno. Il Codacons infatti fa sapere che da subito è sceso in campo per tutelare i diritti dei cittadini danneggiati dallo sciopero indetto per domenica da piloti e assistenti di volo Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink, nonché dai controllori di volo dell’Enav in diversi aeroporti italiani.

Lo sciopero del 17 luglio di piloti, assistenti e controllori di volo

La Legge 12 giugno 1990, n. 146 recante Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, considera servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione ed alla libertà di comunicazione – scrive il Codacons nell’istanza – Nella legge n. 146 del 1990 la precettazione è prevista nel caso in cui “sussista il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati che potrebbe essere cagionato dall’interruzione o dalla alterazione del funzionamento dei servizi pubblici di cui all’art. 1, conseguente all’esercizio dello sciopero o dell’astensione collettiva da parte dei lavori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori”, come nei gravi disservizi provocati ad utenti e cittadini con gli scioperi annunciati nel settore del trasporto aereo.

La nota del Codacons

L’ordinanza di precettazione – ricorda il Codacons – deve essere adottata, su richiesta della Commissione di garanzia oppure, in caso di necessità e urgenza, d’ufficio, da parte di un organo del potere esecutivo, ossia dal Presidente del Consiglio o un Ministro da lui delegato, nel caso in cui il conflitto presenti rilevanza nazionale, oppure dal Prefetto negli altri casi. “Al fine di garantire le partenze estive degli italiani e assicurare i servizi pubblici essenziali abbiamo chiesto alle autorità competenti di adottare entro le prossime 48 ore l’ordinanza di precettazione di tutti i lavoratori coinvolti nello sciopero del 17 luglio – afferma il presidente Carlo Rienzi – Con l’avvertimento che, in mancanza di interventi, ci rivolgeremo al Tar”.