2mila dipendenti Alitalia a rischio licenziamento dal 1° novembre: la Regione Lazio avvia il tavolo di crisi

Duemila lavoratori dell’ex compagnia di bandiera italiana rischiano il licenziamento a partire dal 1° novembre. Dopo settimane di incertezze, la Regione Lazio rompe finalmente il silenzio e convoca un tavolo di crisi per affrontare la vertenza Alitalia. La Commissione Lavoro del Consiglio regionale si riunirà mercoledì 15 ottobre alle ore 10:30 nella sala Latini, per un’audizione cruciale dedicata al tema: “Crisi Alitalia, cessazioni ammortizzatori sociali e tutela occupazionale”. L’obiettivo è trovare soluzioni concrete per scongiurare l’ennesimo disastro sociale che rischia di travolgere migliaia di famiglie nel Lazio, in particolare nell’area di Fiumicino, storicamente cuore pulsante dell’aviazione civile italiana.

La Regione Lazio apre il confronto: via al tavolo di crisi per Alitalia
La convocazione ufficiale della IX Commissione – Lavoro rappresenta un segnale politico importante. Dopo settimane di allarmi lanciati da sindacati e amministratori locali, la Regione decide di aprire un confronto aperto e partecipato, invitando al tavolo Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast, Usb, Cub Trasporti, Anpac e Assovolo.

L’audizione, che si preannuncia densa di tensioni e aspettative, sarà il primo banco di prova per capire se esistono ancora margini di intervento prima della scadenza degli ammortizzatori sociali. L’ipotesi della sola Naspi come misura di sostegno è infatti giudicata insufficiente da tutti i principali rappresentanti dei lavoratori, che chiedono garanzie occupazionali e la salvaguardia delle professionalità maturate in decenni di esperienza nel settore.
Il nodo Alitalia–ITA sul tavolo di crisi: una transizione incompiuta per l’intera Regione Lazio
La crisi che travolge gli ex dipendenti Alitalia è il frutto amaro di una transizione industriale rimasta a metà. La nascita di ITA Airways avrebbe dovuto assicurare continuità e assorbimento graduale del personale, ma così non è stato. Migliaia di lavoratori sono rimasti esclusi dai processi di riassunzione e oggi, alla vigilia della cessazione della Cassa integrazione, si ritrovano sospesi nel vuoto.
Il rischio, denunciato da più parti, è quello di disperdere competenze strategiche nel settore del trasporto aereo, a vantaggio di compagnie estere e a scapito del sistema aeroportuale romano. “Non possiamo permetterci di perdere professionalità di altissimo valore”, ammoniscono i sindacati, che chiedono un piano straordinario di ricollocazione e formazione, sostenuto da fondi regionali e nazionali.
Sindacati e istituzioni al tavolo di crisi su Alitalia
Il tavolo del 15 ottobre sarà dunque il punto di partenza per un confronto serrato tra istituzioni e rappresentanze sindacali. In gioco c’è non solo il futuro di 2mila famiglie, ma anche la credibilità della filiera aeroportuale laziale, che negli ultimi anni ha già subito duri colpi.
Gli invitati porteranno proposte e numeri, ma anche la testimonianza di un disagio crescente tra lavoratori che da mesi vivono nell’incertezza. Si discuterà delle possibilità di proroga degli ammortizzatori, della creazione di percorsi di reinserimento e dell’attivazione di incentivi per le imprese del comparto che decideranno di assorbire personale in esubero.
L’appello alla responsabilità comune
La convocazione della Commissione arriva dopo un’ondata di appelli da parte di esponenti politici di diverse forze, tra cui la consigliera regionale Michela Califano (Pd), che da tempo chiede l’apertura di un tavolo istituzionale permanente. “Non è più il momento delle promesse – aveva dichiarato nei giorni scorsi – ma di atti concreti. Regione e Comune di Fiumicino devono farsi parte attiva e pretendere dal Governo risposte immediate”.
Un invito che sembra finalmente aver trovato ascolto. La seduta di mercoledì rappresenta un’occasione per dimostrare che la politica regionale è in grado di rispondere a una crisi che non riguarda solo un’azienda, ma un intero territorio.
La composizione della Commissione
A presiedere i lavori sarà Orlando Tripodi (Forza Italia), affiancato dai vicepresidenti Maria Chiara Iannarelli (Fratelli d’Italia) e Alessandra Zeppieri (Polo Progressista per Bianchi Presidente – Sinistra & Ecologista). Completano la Commissione: Marta Bonafoni (Partito Democratico), Fabio Capolei (Forza Italia), Marco Colarossi (Forza Italia), Laura Corrotti (Fratelli d’Italia), Emanuela Mari (Fratelli d’Italia), Claudio Marotta (Verdi e Sinistra – Europa Verde – Possibile), Eleonora Mattia (Partito Democratico), Daniele Maura (Fratelli d’Italia), Alessia Savo (Fratelli d’Italia).
Una vertenza simbolo per il Lazio
La vertenza Alitalia si impone come un caso emblematico di gestione del lavoro nella transizione industriale post-pandemia. La Regione Lazio si trova oggi davanti a una sfida che va oltre i numeri: ricostruire un sistema di tutele capace di proteggere i lavoratori e rilanciare un comparto strategico per l’economia regionale.
L’audizione di mercoledì sarà, per molti, l’ultima chiamata utile per evitare che 2mila lavoratori restino senza futuro. Un banco di prova per la politica e un test di coesione per l’intero territorio. Da questa seduta, il Lazio capirà se intende ancora difendere il valore del lavoro o arrendersi a una crisi che rischia di lasciare solo macerie sociali.