Consulenze alla Pisana, l’annuncio del dem Bruno Astorre: “Sono stato assolto”

regione zingaretti emette l'ordinanza

“Il Tribunale di Velletri ha disposto oggi la piena assoluzione di Bruno Astorre, che era imputato per truffa, “perché il fatto non sussiste”. A renderlo noto lo stesso senatore del Partito democratico.

La sentenza del tribunale di Velletri

“Una sentenza – rende noto Astorre – che arriva dopo quasi otto anni tra indagini e processo. Un’assoluzione che dimostra pienamente la correttezza del mio operato come vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio, tra il 2010 e il 2013. Un ringraziamento va all’avvocato Alicia Mejía Fritsch per le sue ponderate scelte processuali. Nonché a tutte quelle persone che in questi anni non mi hanno mai fatto mancare il loro pieno sostegno”.

Astorre e l’accusa

Secondo l’accusa, i consiglieri regionali (di diversi schieramenti politici) fingevano di avere bisogno di un esperto che fosse in grado di realizzare opere di ingegno intellettuale. Firmavano la consulenza e poi l’ufficio di ragioneria della Regione elargiva i compensi. L’inchiesta aveva ipotizzato che fossero solo dei lavori di mera facciata, o copia e incolla di opere che circolavano tranquillamente sul web. Una truffa, secondo il pm Alberto Pioletti quella messa in piedi da una manciata di ex consiglieri regionali del Lazio e dai loro consulenti di fiducia. Per il pm aveva ricevuto gli incarichi «per mera vicinanza politica» e non per le loro qualità.

Il procedimento di Astorre era stato stralciato, finendo al tribunale di Velletri. L’accusa era relativa al consulente da lui incaricato. Secondo l’accusa, il commercialista Claudio Spalletta, aveva copiato e incollato parti di una tesi di laurea e altri testi trovati sul web incassando 83mila euro.

 “Mi viene contestato – aveva detto dopo il rinvio a giudizio, Astorre – di non aver utilizzato professionalità interne all’Amministrazione regionale e, quindi, di aver fatto ricorso a un professionista esterno, scelta, ritengo, perfettamente legittima tenuto conto della mia attività politica. La mia amarezza per questa vicenda è pari alla mia serenità e soprattutto al rispetto per il percorso e l’istruttoria processuale che ritengo mi consentirà di dimostrare in modo rigoroso e inequivocabile di non aver commesso alcun reato”. Oggi, per il senatore dem, è arrivata la sentenza di assoluzione.