40 studenti fatti a pezzi e bruciati vivi degli islamisti, rapite le ragazze: orrore in Uganda

Un commando di cinque terroristi di Adf, un gruppo islamista legato all’Isis ha commesso una Il bilancio, pesantissimo, parla di almeno 41 morti, 38 dei quali studenti, massacrati a colpi di machete o arsi vivi, nei loro dormitori dati alle fiamme e poi distrutti con bombe a mano e raffiche di armi automatiche, la notte scorsa.
Strage in una scuola in #Uganda. I terroristi di una milizia islamica affiliata all’isis hanno fatto 41 vittime tra gli studenti. Rapite decine di ragazze pic.twitter.com/ThcRMmfcX4
— Tg2 (@tg2rai) June 18, 2023
Si tratta però di un conteggio ancora provvisorio, poiché i soccorritori stanno ancora cercando tra le macerie, tra vaste pozze di sangue e corpi carbonizzati che per indentificarli sarà necessario ricorre all’esame del dna. Mancano inoltre all’appello ancora diversi ragazzi e soprattutto ragazze, che si ritiene possano essere stati sequestrati dai terroristi. L’assalto è iniziato intorno alla mezzanotte, contro una scuola, mista di proprietà privata, che si trova nel distretto ugandese di Kasese, a meno di due chilometri dal confine con il Congo, che è stata poi saccheggiata di quel che non è andato distrutto. L’esercito ugandese ha frattanto lanciato una vasta caccia all’uomo sulle tracce dei terroristi che sembra si siano diretti verso il parco nazionale Virunga della vicina Repubblica Democratica del Congo, che confina, oltre che con l’Uganda, anche con il Ruanda.

Strage in Uganda: la preghiera del Papa
“Prego per i giovani studenti vittime del brutale attacco avvenuto contro una scuola nell’ovest dell’Uganda. Questa lotta, questa guerra dappertutto, preghiamo per la pace”. Cosi’ Papa Francesco al termine dell’Angelus
“È stato un atto di violenza atroce e inconcepibile”. Così l’Unicef sull’attacco alla scuola in Uganda, chiedendo il “rilascio” degli ostaggi rapiti. “Sono indignata per l’attacco a una scuola secondaria di Mpondwe, in Uganda, vicino al confine con la Repubblica democratica del Congo – dice il direttore generale dell’Unicef Catherine Russell – che, secondo le notizie, ha provocato la morte di oltre 40 persone, per lo più studenti, con altri feriti o rapiti”