50 mila alberi a Roma come risarcimento per l’Europeo. Ma ancora non si vedono

Sta montando la polemica sui 50 mila alberi che dovrebbero essere piantati a Roma. Secondo una disposizione della UEFA, che ha previsto una grande quantità di essenze arboree per risarcire le città che hanno ospitato i recenti Europei di calcio dal danno ambientale. Che indirettamente ogni evento crea, se non altro per l’aumento della pressione antropica e del traffico. Solo che di questo mare di verde che doveva invadere la Capitale a torneo finito, per ora non se ne è vista traccia. Tanto che alcune forze politiche e associazioni ambientaliste hanno scritto direttamente  Ceferin, capo indiscusso del calcio europeo. Ma anche alla FIGC, nella persona del presidente Gravina. E addirittura a Mancini e al capitano Chiellini. Che sono fortissimi in panchina e in campo. E che insieme a tutti gli altri protagonisti ci hanno regalato uno splendido trionfo. Ma che sinceramente, non sappiamo quanto siamo competenti in giardinaggio e cura del verde. Che invece per regolamento spetta al comune di Roma. Che se non lo ha già fatto, dovrebbe informarsi bene su questa vicenda. Anche perché se i soldi ci sono e le piante non sono arrivate, almeno i denari potrebbero essere spesi per le potature. Visto che rami caduti a causa del vento, danni e incidenti sono purtroppo all’ordine del giorno.

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Se non arrivano i nuovi alberi, almeno potate il verde esistente

A fronte della carenza nella manutenzione del verde in città, sarebbe un vero peccato perdere i 50 mila nuovi alberi promessi dalla UEFA. Magari per qualche incomprensione, o per eventuali ritardi burocratici. Di queste piante al Campidoglio sembra davvero non saperne nulla nessuno. E su tutta la vicenda si registra soltanto un imbarazzato silenzio. Adesso però politica e ambientalisti iniziano a farsi sentire. E nei prossimi giorni potrebbe anche arrivare la richiesta di un accesso agli atti. Per capire dove eventualmente il procedimento si sia bloccato. Insieme all’altra idea, forse banale ma di grande buon senso. Se gli alberi non arriveranno o saranno piantati solo in parte, si utilizzino le eventuali risorse rese disponibili dalla UEFA per le potature e la sistemazione e salvaguardia del verde esistente. Sarebbe già un grosso passo avanti.

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