900mila euro (nostri) da Zingaretti alla Casa delle Donne: ecco le priorità

Incredibile ma vero: la Casa Internazionale delle Donne di Roma riceve 900mila euro dalla Regione Lazio a guida Pd. In pratica, vengono ripianati tutti i debiti con il Campidoglio e potranno continuare a stare nella loro sede prestigiosa per sempre. Ma l’affitto, le bollette e il resto, chi le paga? Dopo una fionta guerra tra comune e regione, adesso è finito tutto a tarallucci e vino. Con la differenza che quasi un milione di soldi euro di soldi pubblici sono finiti per un’associazione che fa politica a sinistra. Sdegno di Fratelli d’Italia. “Come nel Milleproroghe, la maggioranza tenta di inserire le proprie necessità elettorali nei provvedimenti”, dice il deputato Federico Mollicone.
La Casa delle Donne salvata dal Pd a scopo elettorale
“L’approvazione nel dl Agosto dell’emendamento che prevede lo stanziamento di 900 mila euro per ripianare i debiti della Casa Internazionale delle Donne nei confronti di Roma Capitale è inaccettabile. A pochi mesi dalle amministrative capitoline, Pd, Iv e M5s cercano di ricomprarsi il consenso perso con una marchetta nei confronti di un’associazione che, da sempre, è stata vicina alla sinistra romana. L’emendamento, presentato per salvare l’associazione dallo sfratto proprio mentre era in corso un’elezione suppletiva dove correva anche il ministro dell’Economia Gualtieri, fu dichiarato inammissibile al Milleproroghe.

Che c’entra un’associazione privata col rilancio dell’economia?
Qui, invece, in una seduta notturna, praticamente col favore delle tenebre, la maggioranza comincia già con le proprie marchette elettorali. In un decreto per il sostegno e il rilancio dell’economia, cosa centra il ripiano del debito di un’associazione? La maggioranza non si imbarazza? Riteniamo possano esserci gli estremi per danno erariale. Pagano un debito con l’Erario con i soldi pubblici. Presenteremo un’interrogazione al ministro dell’Economia e la invieremo all’Anac per gli accertamenti necessari”, conclude Mollicone.