I “gialli” e i misteri di Roma: per la maggior parte ancora irrisolti

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I “gialli” di Roma. Le storie oscure, gli omicidi irrisolti, i misteri di Roma sono sempre stati tanti. Ed è inevitabile in una grande città. Di tanti non si parla più, ormai sono stati archiviati e dimenticati. I romani di volta in volta si appassionano a queste storie terribili, poi se ne dimenticano e tornano alla loro quotidianità Per mesi tenne banco il caso di via Poma, al quartiere Prati, dove una ragazza, Simonetta Cesaroni, fu uccisa una sera di ormai trenta anni fa con un tagliacarte. I processi che si sono succeduti non hanno mai portato all’identificazione di un colpevole.

I gialli di Simonetta Cesaroni e Marta Russo

O come il caso di Marta Russo, la univesitraria 25enne che fu inspiegabilmente uccisa dentro la città universitaria nel 1997. In quel caso inquirenti e opinione pubblica rimasero spiazzati e sconcertati, perché non c’era un movente al mondo per uccidere quella studentessa. Poi, dopo mesi di indagini, furono trovati i responsabili, che in effetti di moventi non ne avevano. Ferraro e Scattone, due assistenti universitari. A Scattone partì un colpo mentre maneggiava una pistola credendola scarica, e Ferraro lo coprì. Il fatto, che ebbe grandissima copertura mediatica, è rimasto però a tutt’oggi misterioso, malgrado le condanne, anche perché i due si sono sempre proclamati innocenti.

LaNotifica.it ripercorre quei gialli

Il sito LaNotifica.it ha ripercorso la storia degli ultimi “gialli” di Roma, per i quali è ancora in corso il processo: quello di Marco Vannini, ucciso nel 2015, e quello di Luca Sacchi, più recente, ucciso nell’ottobre scorso. Marco Vannini, vent’anni, fu ucciso con un colpo di pistola a casa della sua ragazza, a Ladispoli. Per motivi ancora oggi sconosciuti. Il padre della ragazza, accusato di aver sparato, ora dovrà comparire di nuovo a processo perché la Cassazione ha stabilito che ci dovrà essere un nuovo giudizio. Anche qui non si conoscono i motivi dell’omicidio e quelli per cui il ragazzo non fu soccorso prontamente.

Il terribile caso di Luca Sacchi

L’ultimo giallo in ordine di tempo a Roma è quello di Luca Sacchi, assassinato il 23 ottobre scorso da due balordi davanti a un pub mentre era con la sua fidanzata. Il mistero riguarda solo il come siano andate le cose, perché il nome dei killer si conosce e sono andati alla sbarra pochi giorni fa. Sembra che la fidanzata avesse appuntamento con due spacciatori per comprare della droga, ma che questi due invece avessero deciso di rapinarla dei soldi che aveva portato. Il giovane Luca, 24 anni, era uno sportivo, e non aveva mai avuto a che fare con la droga. Accompagnò la ragazza solo per difenderla e proteggerla. Il processo si preannuncia pieno di colpi di scena, perché la ragazza, l’unica che sa come siano andate le cose, non parla e ha dato versioni contraddittorie.