Nicola Porro: “Difenderò CasaPound finché crepo” (video)

porro a casapound

Agli attestati di solidarietà nei confronti di CasaPound si aggiunge quello di Nicola Porro che sottolinea anche la gravità della circostanza che sia proprio un magistrato vicino all’Anpi ad occuparsi di un’indagine nata proprio da un esposto dell’Anpi stessa. Porro, giornalista, conduttore tv, autore, vice direttore del Giornale, è stato molto presente in questi mesi sui social ed è la persona meno vicina al fascismo che si possa immaginare. Poche ore fa è tornato con un video, che proponiamo, relativo appunto alla questione dello sgombero di CasaPound a Roma. Porro non entra nel merito delle idee, ma ne fa una importante questione di libertà e di giustizia.

Porro: incredibile che l’unica occupazione da perseguitare sia CasaPound

“Secondo me è incredibile – dice Porro – che di 77 case occupate da centri sociali, l’unico che si debba sgomberare è guarda caso uno di destra. Certo, non è la mia destra, perché io sono della destra liberale e non sociale. Però – prosegue – io sono andato come tanti altri a parlare con loro e a esporre le mie idee in quel covo di persone normalissime. Detto questo, aggiungo che sono contrario a ogni occupazione delle case, perché le case non si occupano e gli affitti si pagano”. Fatta questa premessa, Porro ci dà qualche informazione sul magistrato che si sta attivamente occupando di CasaPound e che li vorrebbe mettere tutti in galera.

Il magistrato che se ne sta occupando è vicino all’Anpi

“Albamonte, questo magistrato a capo del sindacato magistrati, che fino a ieri aveva la foto dell’Anpi sulla suia pagina Facebook. E’ un antifascista e un filopartigiano, cosa che non mi scandalizza anche se non è la mia genia. Mi scandalizza però – sottolinea Porro – che l’indagine avvenga in seguito a una denuncia fatta proprio da quell’associazione a cui il magistrato è certamente vicino”.  Insomma, per il giornalista si può dire che Albamonte sia un po’ orientato? Se uno fa parte di un’associazione – spiega – per la portezione dei cincillà e poi come giudice indaga chi dà fastidio ai cincillà, c’è un minimo di conflitto di interessi.

La fenomena Raggi sta sgomberando i centri sociali?

Porro conclude: “Però anche se difendere CasaPound vuol dire essere fascisti, cosa che io non sono, tuttavia difenderò il diritto di CasaPound finché crepo, perché hanno il diritto di dire tutto quello che vogliono. Io ci sono stato e non mi sembra affatto un movimento violento.Sbagliano come gli altri centri sociali, a occupare palazzi, però mio chiedo se Sala ad esempio stia sgomberando il Leoncavallo. E tutte le altre occupazioni a Roma, quelle sì sottratte alle famiglie bisognose, la Raggi se ne sta occupando? Lei che tanto la fenomena su CasaPound”.

Insomma, il sistema è sempre lo stesso: “Colpiscine uno per educarne cento”, era lo slogan delle Brgiate Rosse. E stavolta bisogna colpire CasaPound.