Salvini prende importanti impegni con i ristoratori
Il leader della Lega: ci appelliamo alla scienza, non a Speranza
Salvini ha poi chiarito che “noi ci appelliamo alla scienza, noi ci fidiamo dei medici italiani. Se i dati scientifici classificheranno una Regione come ancora a rischio, cioè rossa, si manterranno le chiusure. Se invece i dati scientifici classificheranno una regione come più sicura, cioè gialla o bianca, si comincerà a riaprire. Semplice. Non si possono rinchiudere fino a maggio 60 milioni di persone, e migliaia di attività economiche, sportive o culturali, per scelta politica, non medica o scientifica, del ministro Speranza”. “La nostra lealtà al presidente Draghi – aggiunge – ci impone di lavorare insieme per risolvere i problemi, ma anche di avere il coraggio di sottolineare e correggere quello che non va.
Salvini: fedeli alla linea Draghi
Dopo Pasqua, il ritorno alla vita e al lavoro nelle zone sicure sarà realtà”. “Noi sosteniamo la linea Draghi, che ha detto che ci riferiamo ai dati scientifici, se i dati portano a zona rossa si chiude, se a zona gialla si apre”. “Dire – spiega – a oggi che tutto è rosso non ha senso, sono pronto su questo a confrontarmi con il ministro Speranza”. “Dopo Pasqua – conclude Salvini – guardiamo i numeri, se il calo prosegue per altri dieci giorni cosa diciamo il 15 aprile. Conto che il Cdm prenda atto di quello che dice la scienza”.