Salvini incontra a Roma i ristoratori in lotta per la loro sopravvivenza

salvini inps
Matteo Salvini ha incontrato ieri i rappresentanti dei ristoratori. «Nel pomeriggio di oggi (ieri, ndr), assieme al segretario nazionale di MIO Italia, Ferdinando Parisella, ho incontrato il leader della Lega Matteo Salvini. Oggetto del confronto, le problematiche impellenti del comparto dell’ospitalità a tavola, a dir poco penalizzato dalle restrizioni covid, pur rappresentando il 30% del Pil nazionale». Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

Salvini prende importanti impegni con i ristoratori

«Matteo Salvini ha preso l’impegno di affrontare nel merito quattro temi fondamentali per i ristoratori: l’urgenza di possibili riaperture con la reintroduzione della zona gialla; il blocco della ripartenza dei mutui e dei finanziamenti; il blocco degli sfratti commerciali per le imprese entrate in crisi con la pandemia, il blocco delle licenze commerciali del settore Horeca per  almeno tre anni», ha spiegato Paolo Bianchini. «Mio Italia ringrazia il senatore Salvini per la grande disponibilità all’ascolto e la vicinanza dimostrata al nostro settore», ha concluso Paolo Bianchini.

Il leader della Lega: ci appelliamo alla scienza, non a Speranza

Salvini ha poi chiarito che “noi ci appelliamo alla scienza, noi ci fidiamo dei medici italiani. Se i dati scientifici classificheranno una Regione come ancora a rischio, cioè rossa, si manterranno le chiusure. Se invece i dati scientifici classificheranno una regione come più sicura, cioè gialla o bianca, si comincerà a riaprire. Semplice. Non si possono rinchiudere fino a maggio 60 milioni di persone, e migliaia di attività economiche, sportive o culturali, per scelta politica, non medica o scientifica, del ministro Speranza”. “La nostra lealtà al presidente Draghi – aggiunge – ci impone di lavorare insieme per risolvere i problemi, ma anche di avere il coraggio di sottolineare e correggere quello che non va.

Salvini: fedeli alla linea Draghi

Dopo Pasqua, il ritorno alla vita e al lavoro nelle zone sicure sarà realtà”. “Noi sosteniamo la linea Draghi, che ha detto che ci riferiamo ai dati scientifici, se i dati portano a zona rossa si chiude, se a zona gialla si apre”. “Dire – spiega – a oggi che tutto è rosso non ha senso, sono pronto su questo a confrontarmi con il ministro Speranza”. “Dopo Pasqua – conclude Salvini – guardiamo i numeri, se il calo prosegue per altri dieci giorni cosa diciamo il 15 aprile. Conto che il Cdm prenda atto di quello che dice la scienza”.