Covid, non si riesce a scendere: oltre diecimila casi e i morti aumentano: 224

zona rossa coronavirus ospedali

Sono 10.176 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 338.436 tamponi, con l’indice di positività che scende al 3%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 224 morti che portano il totale delle vittime a 122.694 da inizio pandemia. Scendono però ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 2.211 persone (-42 da ieri), con 110 nuovi ingressi. Sono 15.799 i ricoveri ordinari (-532 da ieri), 3.590.107 guariti in totale (+17.394), 390.120 gli attualmente positivi (-7.444). Questi i dati odierni del bollettino covid, resi noti dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile

Nel Lazio situazione più leggera, anche se di poco

“Oggi nel Lazio, su oltre 16mila tamponi (+385) e oltre 23mila antigenici per un totale di quasi 40mila test, si registrano 999 casi positivi (-64), 15 decessi (-2) e +1.354 guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 6%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 2%. I casi a Roma città sono a quota 500”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, nel bollettino al termine della videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Nessuna regione in zona rossa da lunedì

Nelle province si registrano 231 casi e sono 2 i decessi nelle ultime 24 ore, prosegue il bollettino del Lazio. Sono 38.190 gli attualmente positivi a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.868 ricoverati, 273 in terapia intensiva e 36.049 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 285.123, i decessi 7.867 e il totale dei casi esaminati è pari a 331.180, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. Misure anti-Covid meno rigide in quasi tutta Italia dove nessuna regione sarà in zona rossa da lunedì 10 maggio. In arancione saranno Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta, mentre tutte le altre regioni – dalla Lombardia al Lazio, dal Veneto alla Campania – saranno in zona gialla con regole per spostamenti liberi e ristoranti aperti a pranzo e cena all’aperto. Resta però in vigore ovunque il coprifuoco , dalle 22 alle 5.