È curioso lo scaricabarile di D’Amato su Speranza. Alemanno positivo fa litigare i compagni

La denuncia di Gianni Alemanno, uno dei tanti contagiati famosi di questi giorni, ha fatto da detonatore a una polemica esplosiva tra Alessio D’Amato e Roberto Speranza: un insolito scaricaribarile tra compagni.

Tutto nasce dalla vicenda personale dell’ex sindaco di Roma. “Forse i giornali – ha detto Alemanno alle agenzie di stampa – dovrebbero occuparsi meno della Regione Lombardia e di più dell’inefficienza della Regione Lazio. Lunedì sono risultato positivo al Covid-19 con un tampone molecolare, oggi siamo a mercoledì e il mio “super green pass” (da due dosi di vaccino) risulta ancora regolarmente valido”.

Alemanno: “Quanti positivi col green pass valido circolano per il Lazio?”

Alemanno ha svelato ciò che molti romani avevano già sperimentato, senza avere avuto facoltà di rendere pubblica questa clamorosa falla nella sanità laziale.  “Sono ovviamente in quarantena da lunedì fino a quando non risulterò negativo ad un nuovo tampone, ma questo a quanto pare è affidato solo al mio personale senso civico, visto che i controlli ufficiali regionali sembrano non funzionare. Nella stessa situazione si trova anche la mia compagna. Mi domando: quanti altri positivi accertati dai tamponi si trovano nella nostra stessa situazione? E quanti di questi circolano liberamente nella Regione Lazio?”.

L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha replicato accusando esplicitamente il compagno Speranza.  “La sospensione del green pass dipende esclusivamente dal ministero della Salute, che è il soggetto che rilascia il certificato verde. Nei sistemi informativi del Servizio sanitario regionale risulta la positività così come rilevata il 3 di gennaio. La sospensione del green pass deve essere fatta dal sistema nazionale e non c’entra nulla il Servizio sanitario del Lazio”.

D’Amato tira in ballo Speranza, ma la falla c’è

Una bordata di quelle pesanti da parte di D’Amato, che ha tirato esplicitamente in ballo il compagno Speranza.”I laboratori che processano i test inviano in automatico al flusso nazionale Tessera Sanitaria (Ts) i dati, compreso il dato in questione che risulta regolarmente inviato e correttamente acquisito il giorno 4 gennaio alle ore 9.15 – conclude – Evidentemente ci sono dei tempi di latenza nazionali, di cui chiederemo spiegazioni, ma correttamente i cittadini, come ha fatto l’ex sindaco, una volta conosciuta la positività devono isolarsi. Ho telefonato ad Alemanno per rivolgere a lui e alla sua compagna i migliori auguri di pronta guarigione e per spiegargli le modalità del flusso informativo”.

D’Amato non dice se, prima di telefonare ad Alemanno, abbia chiamato Speranza. Una telefonata al ministro della Salute sarebbe stata utile e chiarificatrice. Soprattutto per i cittadini del Lazio.