Rapinatori scatenati contro i turisti a Roma: arrestate tre giovani nomadi ben conosciute

carabinieri a san pietro

I Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro in azione con mirati servizi di controllo, volti a prevenire i reati predatori ai danni di cittadini, turisti e esercizi commerciali. Hanno arrestato in due distinte attività, 5 persone, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, con l’accusa di furto e tentato furto aggravato in concorso. I Carabinieri del Nucleo Operativo, dopo aver individuato un gruppetto di tre giovani nomadi, una 18enne e due 20enni, già note per i loro precedenti, hanno deciso di pedinarle a distanza per monitorare i loro movimenti. Notate dai militari, aggirarsi tra i vari gruppi di turisti presenti nell’area di San Pietro e Ottaviano. Dopo aver agganciato alcuni turisti stranieri, si sono posizionate in modo coordinato, 2 ai lati della vittima, quasi a contatto per impedirle di accorgersi di quanto le stava accadendo.

Le nomadi agivano dalle parti di San Pietro

Intanto la terza si è posizionata alle spalle. Con una mossa fulminea è riuscita a infilare la mano nella borsa e a estrarne il portafoglio. Per poi riporlo di nuovo al suo interno dopo aver notato i militari avvicinarsi. Le tre nomadi immediatamente bloccate e la vittima, una cittadina colombiana, a Roma per turismo. La quale non si era ancora resa conto di nulla è stata informata dei fatti dai Carabinieri intervenuti. Nel pomeriggio, invece, in viale Vaticano, i Carabinieri della Stazione San Pietro hanno arrestato due persone. Entrambi romani di 18 e 30 anni, per furto aggravato, al termine di un breve inseguimento. I due infatti, dopo aver rotto il deflettore sinistro di una vettura parcheggiata in via dei Cavalleggeri, in uso ad una famiglia di turisti messicani, sono penetrati al suo interno e hanno sottratto dei bagagli per poi fuggire.

Rubati i bagagli dall’auto di turisti messicani

Individuati dai Carabinieri, bloccati all’altezza di viale Vaticano e arrestati. La refurtiva recuperata interamente e riconsegnata ai turisti. Tutti gli arrestati accompagnati in caserma e successivamente su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ricondotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari. In mattinata condotti presso le aule di piazzale Clodio, dove, al termine dell’udienza il giudice ha convalidato gli arresti.