A Calcata mostra fotografica sul tema del paesaggio dell’artista Toni Garbasso

“5 variazioni sul tema del paesaggio” è la mostra fotografica di Toni Garbasso, a cura di Silvia Bordini, dal 27 maggio al 4 giugno al Palazzo Baronale di Calcata (Viterbo). In questo nuovo lavoro, Garbasso sceglie di occuparsi del paesaggio nell’osservazione di cinque diversi punti di vista: “Natura sferica” (la visione totalizzante), “Luce Veneta” (il cielo sopra il paesaggio), “Materia di Mare” (un paesaggio visto nel suo dettaglio), “Paesaggio negato”, e “In forma umana”. In questi cinque punti interagiscono il vicino e il lontano, il dentro e il fuori, il visionario e il descrittivo, il minimo e l’immenso, dettagli e orizzonti, finzioni e travestimenti.
Il paesaggio è una presenza da indagare
Ma soprattutto corrispondono a una scelta di campo, indicano che il paesaggio non è considerato un tutto unico e ben definito ma al contrario è una presenza da indagare, un dato (e un concetto) mobile, simbolico, in trasformazione. Esistono molti paesaggi e molte varianti delle sue immagini perché la fotografia è uno sguardo, un modo di guardare, che aggiunge e toglie sempre qualcosa. Paradigma centrale del suo sguardo fotografico è lo spazio, un tema lungamente studiato nel corso della sua attività professionale e ora virato sulla natura. Spazio come dimensione da esplorare, dilatandone i confini e moltiplicandoli come in particolare nelle panoramiche. Fotografie in cui la visione si espande lungo una prospettiva sferica, seguendo il modello degli spettacoli pittorici a trecentosettanta gradi che nel XIX secolo trasportavano illusionisticamente gli spettatori in luoghi e tempi diversi.

La fotografia come sfida
Ma, soprattutto, lo spazio protagonista delle fotografie di Garbasso è quello dei luoghi in cui egli si è formato e vive, accumulando esperienze e memorie personali. Come le pianure inondate di luce, o come gli appunti di viaggio in cui natura e monumenti convivono con le barriere antropiche. Spazio che si comprime a volte nei particolari di oggetti, forme colori che sanno di mare, testimonianze di strumenti che si usano e si usurano, e che diventano metafisici agglomerati di colori splendenti. Oppure spazio che rincorre il gioco di un paradosso inseguendo e inventando le forme di piante antropomorfe. Come si guarda oggi il paesaggio? e come si può raccontarlo con la fotografia? Quali relazioni tra rappresentazione e immagine?
Tra i diversi paesaggi e passaggi Toni Garbasso ci accompagna a pensare alla fotografia come a una sfida, un confronto, un modo per interrogarsi e per mettere in discussione sguardi e consuetudini.