A Civitavecchia l’impianto agri-fotovoltaico più grande del Lazio: dalla Regione via libera al progetto tra (forse) 90 giorni

In foto un impianto agri-fotovoltaico come quello che presto potrebbe sorgere a Civitavecchia

Civitavecchia si prepara ad accogliere il più grande impianto agri-fotovoltaico del Lazio. Il progetto, proposto dalla società Fresia Rinnovabili Srl di Milano, è destinato a sorgere in località “Sterpeto”, su un terreno di circa 28 ettari, equivalente a 60 campi da calcio, su un terreno di circa 28 ettari situato a due passi dall’autostrada Roma-Civitavecchia e prendere il via al massimo entro la metà del 2025. Sono previsti circa 18 espropri per la sua realizzazione. Questa iniziativa punta a rivoluzionare il panorama energetico locale, integrando la produzione di energia pulita con la continuità delle attività agricole.

Civitavecchia, l’impianto agri-fotovoltaico più grande del Lazio arriva in Regione

Il cuore del progetto è un impianto fotovoltaico dalla potenza di circa 15,2 megawatt, che consentirà la produzione di energia elettrica rinnovabile su larga scala. I pannelli saranno installati su strutture sopraelevate, progettate per permettere il contemporaneo utilizzo del suolo per colture agricole, anche se in maniera ridotta rispetto all’attività tradizionale. Questo approccio innovativo mira a massimizzare l’efficienza del territorio, coniugando sostenibilità ambientale ed economica.

La Regione Lazio accelera i tempi per l’impianto di Civitavecchia

La Regione Lazio ha difatti già avviato l’iter autorizzativo con la pubblicazione dell’avviso pubblico e la nomina dell’ingegner Luigi Palestini come rappresentante unico per gestire le procedure tecniche e amministrative. Il processo prevede la convocazione di una conferenza di servizi decisoria che riunirà tutte le autorità competenti. Questa fase, prevista dalla normativa vigente, è cruciale per ottenere le autorizzazioni necessarie e superare la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Il progetto alla prova dei varie Enti pubblici di controllo

L’iniziativa, promossa dalla società Fresia Rinnovabili Srl di Milano, mira a coniugare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con la continuità delle attività agricole. ’impianto prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici su strutture che permetteranno contestualmente lo sviluppo di colture agricole, anche se marginali.

I prossimi passi vedranno l’acquisizione di pareri e nulla osta da parte delle strutture regionali coinvolte. Il rappresentante unico si occuperà di formulare un parere unico regionale, che costituirà la base per il via libera definitivo al progetto. Se non emergeranno ostacoli significativi, l’approvazione potrebbe e dovrebbe arrivare, almeno secondo quanto previsto dalla legge, entro 90 giorni.

Nonostante l’entusiasmo per le potenzialità del progetto, non mancano i dettagli tecnici e burocratici che potrebbero rallentare il percorso. L’impianto rappresenta un passo importante verso la transizione energetica, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di CO2. Allo stesso tempo, pone interrogativi sull’impatto ambientale e sociale di una struttura di queste dimensioni. La località Sterpeto, a ridosso dell’autostrada Roma-Civitavecchia, è stata individuata come area strategica per la vicinanza alle reti di connessione elettrica.

Il progetto punta al completamento entro la metà del 2025, delineando un futuro in cui Civitavecchia potrebbe diventare un modello di sostenibilità energetica per il resto del Lazio. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità di bilanciare le esigenze di sviluppo con la tutela del territorio e il coinvolgimento delle comunità locali. La conferenza di servizi sarà quindi un banco di prova per dimostrare la fattibilità e la sostenibilità del progetto.

Il Comune di Civitavecchia
Il Comune di Civitavecchia